HARDLINE: Life

Nuovo capitolo degli Hardline capitanati da Johnny Gioeli (molto impegnato ultimamente con tanti progetti in piedi). Fuori dalla band Josh Ramos e dentro il nostro Mario Percudani: la band, tolto Gioeli, ormai è tutta italiana. Già nel precedente album c’era stato un vistoso calo d’ispirazione nel songwriting, pur apprezzando la sterzata di sound cercando di tornare (avvicinarsi) sui binari del primo album, con risultati altalenanti, ma sicuramenti con 3-4 buoni pezzi. In questo 'Life', purtroppo, l’involuzione è ancora più marcata in quanto è stato prodotto un album con troppa sufficienza, dove non c’e un chorus che “esplode” come ci si aspetta, brani troppo piatti e troppo simili, il sound della chitarra è sempre orientato a 'Double Eclipse', solo che le canzoni purtroppo mancano di quell’appeal per portare almeno ad una suffcienza un album che e’ stato pensato troppo velocemente. Buona la produzione di Del Vecchio ed anche il compito dei musicisti, la voce di Gioeli e’ sempre una garanzia, ma è la musica che manca. Non male “Helio’s Sun”, passabile “Page Of Your Life”, mentre il refrain di “Out of Time” è ok, anche se si poteva fare qualcosa di più. La cover di “Who wants to live forever” è molto forzata, inutile scomodare i dei dell’olimpo, i Queen. Il resto è veramente passabile, ed è un vero peccato.