MEHIDA: THE EMINENT STORM
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03/07/2010Seconda pubblicazione per questa band, fondata dall'ex tastierista dei Sonata Arctica, che ha mantenuta quasi inatta la precedente line up allargandola ad un secondo chitarrista il nuovo Olli Tanttu. Con il precedente Blood & Water la band aveva dimostrato di essere all'altezza tecnicamente, ma purtroppo aveva peccato nel songwriting mettendo sul piatto un genere usato ed abusato nelle lande nordiche e troppe poche canzoni che sapessero emergere dal contesto. Saranno riusciti i Mehiada con questo 'The Eminent Storm' a fare il passo che mancava? Rispondiamo subito alla domanda: purtroppo no. 'The Eminent Storm' è il classicissimo album prog/power metal che tanto ha decretato il successo delle prime band che l'hanno proposto, ma che adesso sta affossando tutte le nuove proposte in un calderone tutto similare e poco innovativo. Capiamoci: il disco non è fatto male e le canzoni non sono brutte, ma francamente ha tutto un senso di già ascoltato e di poco innovativo che si rischia in tempo zero di stancarsi ed accantonarlo in cerca di qualcosa d'altro. Ed è un peccato perché proprio a partire da Härkin e passando per Vikström (vocalist anche dei Therion) ci si potrebbe aspettare di più. Alla fine delle 11 tracce che compongono l'album, poco meno di 50 minuti totali, l'unica che si distacca un po' dalle altre è la tranquilla e dolce "Dream Giver". Gli altri brani passano troppo in secondo piano e tendono a farsi dimenticare troppo velocemente, tanto che il giudizio che viene spontaneo è un "carino, ma come tantissimi altri". Speriamo che nel prossimo futuro i Mehida possano trovare nuova linfa e voglia/capacità di sperimentare qualche variante all'interno della loro musica, così da riuscire a trovare una strada che non sia già stata battuta da altre ennemila band con il fatto di risultare gli ultimi arrivati in ordine temporale e quindi essere snobbati.
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