KREATOR: HORDES OF CHAOS

Da 'Violent Revolution' in poi i Kreator, è risaputo, hanno attraversato una fase di rinascita sia a livello artistico che di fama davvero sorprendente, anche se i meriti alla fine sono sotto gli occhi e le orecchie di tutti. Dopo il clamoroso 'Enemy Of God', l’unica scelta assennata per Petrozza e compagni era quella di proseguire con un disco dignitoso, e come da copione il quartetto tedesco non ci ha deluso. Armati di una produzione un pelo più grezza degli ultimi due lavori (cosa che da bravo fan della pulizia sonora assoluta in realtà apprezzo poco, e mi fa scendere di qualche punto 'Hordes Of Chaos'), in dieci pezzi il thrash moderno dei Kreator fa capire a tutti che i padroni di casa sono tornati, con bordate del calibro della title track, "Warcurse", "Escalation" e via discorrendo tutta la tracklist, che forse a livello qualitativo e di brevità convince anche più del predecessore. Ottimi, come al solito, i testi di Mille, impregnati di denuncia sociale e disobbedienza civile. Difetti? Ben pochi, se si escludono alcuni passaggi praticamente intercambiabili col disco precedente e la già citata qualità sonora (comunque validissima, e che a mio avviso penalizza solo le chitarre nelle frequenze più alte). I re sono di nuovo tra noi.