INSEEDIA: SECRETS FROM THE ROOM
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28/03/2008Sono stati davvero un’ottima sorpresa questi Inseedia (tralasciando il nome curioso), dai quali, visto l’aspetto spartano dell’artwork di ’Secrets From The Room’, mi aspettavo ben poco. Mai così felice di essermi sbagliato; il trio nostrano propone infatti un crossover/rock di fattura eccellente, mai troppo heavy, mai troppo melodico e con un gusto per la melodia tutto italiano, che non va confuso con aggettivi come ‘sanremese’ (anche se devo ammetterlo, se gli Inseedia salissero sul palco dell’Ariston non risulterebbero affatto fuori posto) o simili. Alternado il cantato in inglese a quello in madrelingua, Carmine e soci sfoderano, uno dopo l’altro, otto pezzi di alto rango, ricchi di parti memorabili, anche se c’è da dire che i pezzi più riusciti sono i due in apertura, ’Away Again’ e Inside My Ocean. Il resto dei brani non sfigura comunque, con ’Eternity’ e ’Forget My Dreams’ sugli scudi insieme al basso di Simone, discepolo fedele di Les Claypool. Un applauso dunque agli Inseedia, che sono riusciti a stupirmi con un platter davvero ottimo; sicuramente tra le sorprese italiane dell’anno.
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