EXAWATT: TIME FRAMES
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05/03/2006Gli Exawatt sono una power prog metal band umbra attiva dall'oramai lontano 1991 che negli anni ha maturato un buona esperienza sul fronte live, dedicandosi a molti concerti e ritrovandosi a fare da spalla a gruppi come Vision Divine, Domine, Pain Of Salvation, Labyrinth e Secret Sphere. Con questo Time Frames la band perugina pubblica il primo e vero proprio album tramite una casa discografica, l'etichetta indipendente francese Deadsun Records. L'uscita di questo album, registrato nel 2004, ha subito parecchie peripezie prima di vedere la luce a causa dei problemi economici della precedente etichetta portoghese (fallita poco prima della pubblicazione di questo disco) che aveva sotto contratto gli Exawatt. Time Frames nasce come concept sull'idea dei viaggi nel tempo, basandosi sugli scritti ai autori del calibro di Asimov e Wells, con l'intento di dare un confronto fra l'epoca passata, quella attuale e quella che potrebbe essere futura (vista come catastrofica e post-nucleare). La musica stesa dal gruppo per esprimere tali idee rimanda ai gruppi classici del genere, sia italiani che esteri, e mette in luce l'esperienza di un gruppo che lavora insieme da tempo: niente sbavature o tracce fuori luogo e/o di basso livello, tutte dimostrano coesione e un buon lavoro di amalgama, anche se per contro non portano nulla di nuovo e qualche volta danno un'idea di "già sentito". In definitiva possiamo dire ben suonato, ma poco innovativo e quindi tende un po' a perdersi nel marasma di dischi sul mercato rischiando di rimanere in secondo piano e passare inosservato. Sicuramente le idee di partenza sono interessanti e danno comunque atto ai 5 ragazzi di avere capacità da sfruttare per continuare a migliorarsi e trovare il modo di emergere in maniera definitiva. Tra le altre curiosità che riscontriamo nel disco si deve citare le tracce Power Of Fate, che è l'interpretzione personale degli Exawatt di "Forza Del Destino" (opera di Verdi) dove partecipa la cantato la soprano Daniela Lojarro, e Odissea Veneziana, cover in chiave metal di un brano dei Rondò Veneziano (band veneziana degli anni 80 che coniugava musica classica con sonorità elettroniche).
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