evile: Infected Nations
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18/09/2009Quando si dice provarle tutte per risollevare le sorti della musica metal nella terra d'Albione (altresì conosciuta come Gran Bretagna)... In questo caso è la storica label autoctona Earache, come sempre spalleggiata dalla fidata rivista Kerrang!, che promuove questi Evile in tutto il mondo. Anche stavolta gruppo extra lusingato e venduto come oro? Caratteristica di questo gruppo è quella di suonare thrash veloce e aggressivo anni '80, riprendendo in questo sia la scuola americana che quella tedesca, ovviamente con una resa tecnica e registrazione degne dell'anno in cui siamo. Tutto qua. Violenza, dinamismo, ritmiche rocciose e compatte, mosh ed headbanging a volontà, tutte cose gustose per il popolo metallaro under 25, ma decisamente soluzioni stantie e già sentite centinaia di volte da chi ha qualche etto di pancia in più e qualche capello in meno. Un po' troppo poco direi.... Tutta la mezz'ora di durata di 'Infected Nations' scorre via che è un piacere (ma questo è un pregio del genere in sé per sé, non del gruppo) e grazie ad una registrazione bona e potente, il risultato in uscita è un lotto di canzoni maschie, granitiche e cattive, ma di certo ascoltato un paio di volte, il disco perde gran parte del suo impatto iniziale, perdendosi strada facendo. Gli Evile non dimostrano originalità alcuna, e c'è da chiedersi se tutto ciò sia voluto o meno; di certo il sottoscritto non vede necessità alcuna di acquistare un cd che non offre nulla di nuovo, per nessuno.
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