esoteric: the maniacal vale
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04/12/2008l nuovo lavoro dei maestri inglesi del funeral doom prosegue lungo un percorso creativo che ormai si è stabilizzato da anni su uno stile proprio che rispecchia bene i canoni di pesantezza sonora e lentezza di tempi, uniti a violenza e accelerazioni repentine. Gli Esoteric, in un bel doppio cd (rendiamo omaggio alle canzoni lunghe come si deve) rendono indirettamente omaggio a questo sottogenere realizzando canzoni di una semplicità unica, ma dal songwriting affatto scialbo e povero. Analizzando più nel dettaglio, i classici arpeggi e passaggi atmosferici sono diventati un valore aggiunto per il gruppo che ormai è difficile farne a meno e se è vero che alla fine tale struttura non varia significativamente da canzone a canzone, è essenzialmente il come viene utilizzata la cosa veramente importante. La registrazione non è (come sempre è stato del resto) invasiva ed eccessivamente curata, dando ad intendere che sono le sensazioni a doverla fare da padrone, più che la qualità intrinseca della resa sonora. Pur con pochi semplici ingredienti questo album ha un sapore unico e magnifico, in 100 minuti di durata gli Esoteric forse realizzano l'album più maturo e completo della loro discografia, un lungo e monolitico viaggio attraverso la psiche umana, molto tortuoso, per carità, ma incredibilmente affascinante nel suo incedere e nei paesaggi visitati.
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