DISH IS NEIN: Occidente A Funeral Party
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30/03/2025Prosegue il processo di trasformazione musicale dei Dish Is Nein, dall’industrial noise delle prime produzioni come Disciplinatha alla forma canzone di ‘Un Mondo Nuovo’, dall’electro industrial dell’esordio nella nuova incarnazione, all’electro dark di quest’ultimo lavoro. Dopo la dipartita di Dario Parisini (2022), i reduci Cristiano (voce) e Roberta (basso) hanno deciso di onorare la sua memoria dedicandogli il requiem di “A Funeral Party (SuDario)”, traccia che chiude il disco. L’opera vede l’assenza della chitarra, come forma di rispetto per lo scomparso ex membro, ed un songwriting meno industriale e più electro dark, infatti si odono trasversalmente echi dei Nine Inch Nails in “Dove Il Buio Si Muove” e Skinny Puppy, quest’ultima influenza dovuta alla collaborazione di Justin Bennet batterista della band canadese. I testi analizzano lucidamente, freddamente e sarcasticamente i tempi che viviamo, parole che affondano nelle piaghe della nostra società ipocrita, servile, autodistruttiva, decadente e futile, come bisturi tagliano la carne in putrefazione; da “Asylum”: ‘povero il paese che tutto permette e nulla perdona, nazione, branco feroce ma poi volubile e cialtrona’. Peculiarità del lavoro sono le diverse citazioni nei testi: da Jovanotti ai Beatles a Lucio Battisti. Un’ulteriore trasformazione nella lunga carriera della band bolognese, che muta pelle come un serpente al cambiar delle stagioni, pur mantenendo le proprie idee e lucide convinzioni.
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