RICOCHER: CATHEDRAL OF EMOTIONS
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28/12/2005Ed eccomi a qui a recensire "Cathedral Of Emotions", secondo album del quintetto olandese Ricocher: il gruppo nord europeo confeziona un prodotto veramente valido, stilisticamente a tratti vicino al sound particolare e ricercato degli Arena soprattuto per quanto riguarda le tastiere di John van Heugten. Il disco è strutturato in nove tracce che dimostrano la maturità dalle band sulla lunga distanza: le prime quattro canzoni ("Haunted By Dreams", "Child Inside", "Ideals" e "Cathedral Of Emotions") mostrano una band in salute che ha un buon songwriting anche se a volte risulta influenzato in modo deciso dal combo americano di Clive Nolan. Etichettare questa band come clone sarebbe comunque sbagliato, visto che le affinità rimangono limitate alle prime canzoni di questo album: la bella voce di Erwin Boerenkamps vi guiderà attraverso le morbide e vellutate melodie country di "Painting", l'animo rock di "Fugitive" e la struggente malinconia di "Live Your Life". La chiusura dell'album è affidata alla suite di "Mask Of Illusion": nei dieci e più minuti della canzone troviamo l'essenza di questa band, capace di scrivere pezzi veramente belli: tracce che, probabilmente, non rimarranno negli annali come i classici del mondo progressivo ma che comunque possono donare attimi di felicità e sogni stupendi agli amanti del genere.
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