BLUE DREAM: Volume Won
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31/05/2019Estatiche atmosfere vengono sprigionate nella fatica in studio degli statunitensi Blue Dream, progetto dedito ad un sound psichedelico, incorniciato da un corrucciato concetto di garage e da un muliebre tepore blues. Tracce scivolano via piacevoli, tra melodie accoglienti ed un sentore assai acido di psychedelic garage. Primordiali a tratti, ruvidi e poi aggraziati, i Blue Dream instillano undici pezzi di sound intenso, trasognato, vicino al rock di Jimi Hendrix e Pink Floyd. Il progetto si affaccia occasionalmente a tonalità più moderne, un savoir faire che elegantemente si discosta dalle radici del filone, ma che lascia su di sé fascino retrò. Sornione , Volume Won si abbandona ai nostri occhi con eleganza, esempio di come si possa fare musica melodic senza cascare nel banale. L’avvolgente voce si adagia su un tappeto di velluto blues, sensi vengono intorpiditi da oppiacee sostanze di psichedelica essenza. Alcuni attacchi iniziali dei pezzi ci catapultano negli anni settanta per poi confluire in un più attuale sound. Miscela perfettamente riuscita, ritmiche talvolta virtuose e poi al servizio dell’anima; purissima espressività di un sound che, non a caso, dice di essere vibrazione della medesima. I Blue Dream sono refolo di sensibilità che guarda con rispetto al passato, estrapolando taluni concetti per riproporli e, talvolta, attualizzarli. Cosa manca per raggiungere l’apice? Certamente un fattore che renda riconoscibile il project, l’impronta che li faccia ricordare e che pensiamo riusciranno presto ad imprimere.
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