ADEPT: Sleepless
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06/04/2016Devo essere onesto: nonostante si tratti del genere che mastico di solito, non conosco gli Adept. Prima di mettermi all'ascolto di 'Adept', però, mi sono documentato e tutti sembrano entusiasti di questa band svedese che ha partecipato anche a tour importanti come quelli organizzati da Impericon insieme alle varie creme del genere. Insomma, ho cercato di non farmi trascinare dalla corrente perchè si rischiava di trovarsi davanti alla solita fotocopia sbiadita delle solite release trite e ritrite. Beh, non sono mai stato felice di sbagliarmi; primo perchè ogni tanto è bello vedere distrutti i propri preconcetti, e poi perchè, più banalmente, ho scoperto quello che sarà senza alcun dubbio uno dei miei dischi top 10 dell'anno. 'Sleepless' è un disco fresco, inaspettato (leggo inoltre sulla pagina Facebook che la band ha avuto diverse rogne, tra cui dispute contrattuali, la pagina facebook hackerata e ha dovuto in buona sostanza ri-registrare tutto il disco), che al suo interno ha tutto quando ci si aspetta da un disco di metal moderno. Riff melodici, ritornelli da cantare a squarciagola, parti pop punk (avete letto bene; ascoltate "Rewind The Tape" se non ci credete), una vena malinconia tutta svedese, e gli Adept sono riusciti a miscelare il tutto suonando non solo credibili, ma anche incredibilmente potenti e 'addictive', un po' come se fossero la versione svedese più easy listening degli Underoath. Non ci sono pezzi da segnalare per il semplice fatto che, ehm, sarebbero tutti da segnalare. Andate ad ascoltare immediatamente 'Sleepless'; a meno che non odiate proprio la modernità (e in quel caso va bene lo stesso, a ognuno il suo), non potrete che amarlo e riascoltarlo di continuo.
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