RIVERSIDE
Grande serata al Thunder Road con i polacchi Riverside come protagonisti: il quartetto dell'est ha effettuato a Codevilla (PV) l'unica performance italiana del "Rapid Eye Movement Tour". Il locale apre alle 21, mentre l'ora di inizio del concerto è fissata per le 22:30: c'è quindi tutto il tempo di dare un'occhiata ai banchetto dei cd per poi mettersi in posizione buona per godersi l'esibizione. Il palco del Thunder Road risulta essere di buone dimensioni, opportunamente sopraelevato e dotato di transenne: anche l'impianto audio ha dimostrato di essere dimensionato per il locale pur non risultando eccezionale come resa sonora. L'inizio del concerto avviene in perfetto orario, e si dipanerà per un lasso di tempo di circa un'ora e mezza: in questo arco temporale i Riverside ripercorrono tutti e tre gli album realizzati. Il frontman Mariusz Duda è una veria furia: suona il basso in modo egregio ed in più non si risparmia dietro il microfono;inoltre riesce a tenere elettrico ed attento il non folto pubblico presente. Anche il resto della band mi è sembrato in palla: Michal Lapaj alle tastiere è forse stato il più penalizzato, visto che dalla mia posizione si sentiva veramente poco il suo apporto al sound globale. Veramente bravo il chitarrista Piotr Grudzinski, perennemente concentrato sul suo strumento: pochissima interazione col pubblico ma resa assolutamente convincente dal punto di vista tecnico. Piotr Kozieradzki alla batteria non è stato da meno dei suoi colleghi, dando ritmi perfetti senza prevaricare gli altri strumenti. Tutta la performance dei polacchi è risultata, quindi, di alto livello senza tante pause od inutili fronzoli: tanta carne al fuoco che ha entusiasmato le persone accorse; una considerazione interessante è che il pubblico era abbastanza eterogeneo, ciò fa capire come il Riverside-sound vada a colpire diverse fasce di utenza e non sia un fenomeno relegato ad un ristretto genere di ascoltatori. In definitiva un concerto assolutamente riuscito, che dimostra la bravura dei Riverside anche in sede live: speriamo di avere la possibilità di riaverli in Italia presto, magari con qualche data in più in modo che sempre più ascoltatori possano rimanere ammaliati dal combo polacco.
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