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HELLISHROCK

Si è atteso questo evento per molto, molto tempo: gli Zuccotti di Amburgo ed i Rrayz insieme sullo stesso palco, e non per coincidenza ma volutamente. Senza nessuna sorta di antagonismo, senza rivalità: solo musica e voglia di divertirsi. Certo è da tempo che le due band dichiarano di aver sepolto l'ascia di guerra, ma un po' per pettegolezzo ed un po' per scetticismo era difficile crederci. Si potrebbe anche sostenere che si sia trattato di una scelta commerciale, ma in fondo le obiezioni potrebbero essere infinite: tanto vale concentrarsi sul semplice fatto che stasera, sul palco dell'Alcatraz, ci sono gli Axxis, i GammaRay e gli Helloween. AXXIS Ad aprire le danze tocca agli Axxis, già noti ai più per performance al fulmicotone in cui la potenza sonora si fonde con la melodia e la voglia di divertirsi insieme ai fan. La band fa infatti sfoggio di un'innata abilità nel coinvolgere il pubblico a prescindere dalla sua numerosità: per loro sembra sempre che ci siano quattro amici a sentirli, e riescono a trascinare l'intera platea incrociando lo sguardo con tutti, divertendosi e divertendo. Grande show come sempre, peccato relegarli sul piano della semplice support band: potrebbero infatti tranquillamente suonare ben più a lungo, sia per quanto riguarda la discografia a disposizione sia per quanto riguarda la risposta di pubblico. Promossi, come sempre. SETLIST AXXIS: Doom Of Destiny Tales Of Glory Island Little War Take My Hand Angel Of Death Living In A World Kingdom Of The Night GAMMARAY Quando Kai guida la carica, i suoi fan rispondono. Boato per lui, boato per i suoi compagni di gruppo che creano un muro sonoro incredibilmente compatto. Il pubblico, che nel frattempo ha affollato l'Alcatraz con un afflusso costante, inizia a delirare. Qui si vede la classe dei campioni, non c'è dubbio. Non è stato il miglior concerto dei GammaRay cui io abbia assistito, ma poco ci manca: precisi e potenti come sempre, Kai e compagni riversano in una valanga una discreta selezione dei loro successi, riservando tra l'altro una sola posizione in scaletta al loro ultimo disco. Ma in fondo è giusto così: oggi il tempo a loro disposizione non è particolarmente generoso, quindi è senz'altro meglio concentrarsi sui pezzi che il pubblico già conosce. Non so dire se fosse lecito aspettarsi di più, ma sicuramente è stato un ottimo act di un'ottima band che mantiene un rapporto speciale col proprio pubblico. Promossi a pieni voti (anche se, questa volta, senza lode). SETLIST GAMMARAY: Heaven Can Wait New World Order Land Of The Free Fight! Real World Rebellion In Dreamland Heavy Metal Universe Silence Prelude To Madness / Ride The Sky Somewhere Out In Space Send Me A Sign HELLOWEEN Gli Helloween partono in quarta con uno dei loro anthem più famosi. Mossa ben studiata, visto che hanno effettivamente uno svantaggio da recuperare. Dove i Rrayz ci hanno infatti abituato a show sempre di altissimo livello, gli Zuccotti hanno invece mostrato alcuni alti e bassi nella loro carriera, e questo significa che devono spingere al massimo per portare tutto il pubblico con sè. C'è decisamente da dire che ce la mettono tutta e che i risultati si vedono: uno show mastodontico, con protagonisti solo pezzi da urlare a squarciagola, e condito aon la peggior demenzialità di cui Weikath e soci sono capaci (lo show delle marionette è stato un vero delirio). La prova del nove è stata abbondantemente superata, e l'entusiasmo generale l'ha dimostrato. Ottimi anche i due medley finali, un regalo a chi proprio non poteva rinunciare ad una maggior infornata di canzoni su cui sgolarsi. SETLIST HELLOWEEN: Halloween Soul Survivor March Of Time As Long As I Fall We Burn A Tale That Wasn’t Right Puppet Show: Smoke On The Water Drum Solo King For 1000 Years Eagle Fly Free The Bells Of The Seven Hells Dr Stein Medley : I Can / Where The Rain Grows / If I Could Fly / Perfect Gentleman Power/ Keeper Of The Seven Keys JAM SESSION Ultimo atto: il delirio finale. Helloween e GammaRay sul palco insieme, per regalare un evento unico al pubblico. Peccato per la selezione dei pezzi (solo due brani, si sperava in qualcosa di più), ma cavolo se ne è valsa la pena! Una formazione da battaglia fatta di voci alternate tra Deris e Hansen, un momento che i fan dei due gruppi aspettavano da tempo immemore. Nel delirio generale, la serata si chiude in maniera magnifica, con un pubblico esaltato ed entusiasta ed un evidente divertimento per tutti, fans e bands. Non c'eravate? Bocciati. Voi. SETLIST JAM SESSION: Future World I Want Out

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