NECRODEATH
C'è aria di grande concerto stasera alla Sfinge, fatto abbastanza naturale nel piccolo pub metallico bresciano: stasera sono i Necrodeath la band chiamata a deliziare il pubblico presente. Prima però di poter vedere all'opera una delle band portabandiera del metal estremo italico nel mondo c'è tempo per godersi il gruppo spalla: sono gli Shining Fear i "fortunati" che devono aprire le danze e riscaldare il pubblico; la band sostituisce gli Endless (che dovevano essere l'opening act della serata). I ragazzi veneti, al loro primo concerto, propongono un genere assolutamente non allineato a ciò che ci aspetterà nel proseguo della serata: comunque il mix di gothic, doom e metal sinfonico, il tutto condito dalla ottima ed espressiva prova della singer Barbara, riesce a convolgere buona parte del pubblico che segue attento le, purtroppo solo, quattro canzoni proposte. Sicuramente come primo concerto non si può chiedere di più, peccato per i suoni di tastiera che erano ad un livello troppo basso per dare la giusta incisività ai brani: comunque un gruppo promettente e che ha realizzato una manciata di canzoni valide ed interessanti. Spero di rivederli presto all'opera per valutarne i progressi. Dopo un veloce cambio di palco tocca a Flegias e soci prendere a calci in faccia i presenti: il ricordo dell'ultima esibizione della band genovese in quel di Brescia è ancora stampato nella mia memoria, una prestazione chirurgica e assolutamente esaltante; a differenza di quella sera non c'è il fondatore Claudio , sostituito molte volte quest'anno (incluso stasera) da Andy. Dopo l'intro "The Mark Of Dr.Z" tocca a "The Creature" (dall'album "Mater Of All Evil") dare l'inizio allo show: il pubblico è caldo e segue pogando, incitando e cantando tutte le canzoni; una vera scia di sangue la scaletta di stasera che mette in fila molti classici della band e due cover quali "Black Sabbath" (con un cantato spettrale di Flegias da urlo) e "Countess Bathory". Una prestazione di gran classe e potenza, che dimostra ancora una volta che i Necrodeath live sono una vera macchina da guerra: la sezione ritmica di John ePeso è precisa e devastante, Andy alla chitarra, anche se non ha il carisma di Claudio, dimostra di saper suonare e di aver imparato bene dal maestro. Cosa dire di più? Una serata riuscita e musicalmente convincente, sia a parere di chi scrive sia ascoltando il pubblico nel dopo concerto: del resto qualcuno mi ha detto "i Necrodeath sono una leggenda, suonano sempre divinamente!". Che abbia ragione? Scaletta Shining Fear: Intro Sacred Time Divine Tragedy Dance With The Death Last Rebirth Scaletta Necrodeath: Intro: The Mark Of Dr.Z The Creature Mater Tenebrarum Perseverance Pays Process Of Violation The Flag Black Sabbath Red As Blood At The Roots Of Evil Church's Black Book Mountains/Hate And Scorn Last Tones Of Hate South/Internal/Necrosadist Countess Bathory
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