KIJU
Ottima serata musicale alla Sfinge: sul palco si esibiscono infatti i Killing Creed, band lombarda dedita ad un potente thrash death, ed i Kiju, band toscana portatrice di una proposta musicale definibile come new thrash. Aprono le "danze" i Killing Creed : i sette brani proposti dal giovane gruppo sono un mix fra pezzi propri e cover di pezzi celebri; subito si nota la buona prova che ci forniranno durante tutta la mezz'ora a loro disposizione, eseguendo tutti i brani con la dovuta perizia tecnica e con la giuste dose di cattiveria. Molto interessanti risultano i pezzi propri, brani di puro thrash death imbevuti di potenza e dotate di un' ottimo feeling; Sono rimasto, inoltre, fortemente colpito dalla prestazione ccomplessiva della band: compatta, precisa e cattiva, con un frontman dotato di un growl veramente impressionante. Insomma, un buon biglietto da visita per un demo che deve sicuramente essere molto interessante. Questa la scaletta dei Killing Creed: 01. The End of the Abyss 02. Warheart (Children of Bodom) 03. It's Time to Die 04. Hollow Man 05. Roots + Refuse/Resist (Sepultura) 06. From Another War 07. Battery (Metallica) Dopo la buona prestazione dei Killing Creed, tocca ora ai Kiju salire sul palco e sbatterci in faccia il loro sound alternativo,potente e cattivo (il new thrash della band ricorda per certi versi act più blasonati quali Fear Factory e Machine Head) : tutti i brani proposti (tranne l'ultimo) sono scritti dal gruppo toscano e devo dire che le composizioni sono di un certo spessore, con il bassista che ricopre anche il ruolo di seconda voce donando varietà e incisività ai brani. Tutto il gruppo sa benissimo come far esaltare e agitare il pubblico... uhm... ho detto pubblico? Si, scusate la domanda ma qui stasera ci sono 2 gatti... e tutti seduti! Avete letto bene... mentre i Kiju offrono una prestazione con una sezione ritmica che ti prende a calci in culo, e con un cantante che ha voglia di spaccare il mondo e un'adrenalina in corpo mostruosa, il popolo (decimato) della Sfinge cosa fa?? Contempla! Ecco cosa fa, contempla! .......... No, dico, capisco fossimo ad un concerto di musica classica o al cinema ma siamo ad un concerto METAL! Agitatevi per la miseria! Anche il gruppo rimane stupito, non servono purtroppo a nulla gli inviti (in verità poco garbati) del cantante per far scollare le chiappe dalle sedie agli avventori del locale... non c'è niente da fare. Demoralizzati, i Kiju continuano la loro performance tagliando due brani dalla scaletta e aggiungendo in fondo la cover di "Roots" dei Sepultura cantata a due voci col cantante dei Killing Creed : finalmente pare che qualcosa si muova e molti presenti eliminano finalmente il mastice dalle sedie :a mio parere è questa la parte più riuscita della serata (forse l'unico momento in cui si è sentita la partecipazione del pubblico). Ecco la scaletta dei Kiju: 01. Nothing To Play For 02. What Do You Want 03. Discipline 04. Truck 05. Slave New World 06. Paving Of Worms 07. Out Of Control 08. Inside 09. Roots + 2 nuovi brani ancora senza titolo. Concludendo, direi che dal punto di vista musicale è stata un'ottima serata, con due band in grado di fornire una prova di tutto rispetto: mi piacerebbe però rivivere il concerto con un' altra cornice di pubblico, con gente che sappia apprezzare la MUSICA senza avere il paraocchi del TRUE METAL (e non me ne vogliano gli estimatori del suddetto genere).
Commenti