MOONSPELL

Tranche italiana per il nuovo tour dei Moonspell, da tempo assenti nel bel paese (se si esclude la loro apparizione all’Evolution Fest dell’anno scorso) e che finalmente si fanno vivi per due date. L’ottima performance milanese della sera precedente faceva sperare per il meglio, ed effettivamente a fine concerto credo che nessuno possa essersi dichiarato insoddisfatto, ad esclusione dell’affluenza veramente bassa. Il supporto diretto a Fernando e soci è affidato ai DARKSIDE, band austriaca nella quale milita come turnista un chitarrista italiano. Il quintetto (in giro da ben quindici anni) ci propone un death metal imbastardito di black e doom, specialmente di scuola My Dying Bride e compagnia, anche se l’assalto all’arma bianca rimane l’hobby preferito dei nostri. La perizia strumentale c’è tutta ma i brani dei Darkside rasentano spesso la noia, anche e soprattutto per via di un minutaggio esasperato e di passaggi incollati alla meglio tra loro. Quaranta minuti che potevano essere trascorsi decisamente meglio. Viene preparata la scenografia per i portoghesi ritornati sulle scene in grande spolvero con l’ultimo “Memorial”, e l’emozione delle comunque poche decine di persone è palpabile. E’ il simpatico drummer Gaspar a fare il suo ingresso, percuotendo le pelli al ritmo di un’intro tribale, e mentre il resto della band fa il suo ingresso on stage parte “From Lowering Skies”, sulla cui strofa si inserisce un Fernando carismatico e vocalmente impeccabile come al solito. L’apparentemente strana scelta di aprire con un brano ‘rilassato’ e di poco impatto si è in realtà rivelata ottima ad ottenere il climax dei pezzi successivi, dove la band non si è affatto risparmiata. La set list ha toccato tutti i pezzi più importanti e rappresentativi, con “Wolfshade”, l’hit “Opium”, “Nocturna” e “Alma Mater” in cima alla lista del gradimento dell’audience senza dimenticare ovviamente “Memorial”; non da meno è stato le spettacolo visivo, con una scenografia semplice ma riuscita e suggestivi giochi di luce che hanno reso molto anche sul piccolo palco del New Age. La doppietta finale degli encore, preceduta dell’ennesima dichiarazione d’amore per l’Italia da parte di Fernando, ha chiuso il sipario su un concerto di ottima fattura, che ha visto come unica pecca un’affluenza scarsa. I Moonspell si sarebbero meritati molto di più. MOONSPELL setlist Intro From Lowering Skies Finisterra Memento Mori Wolfshade Opium Awake! Ruin And Misery Blood Tells Everything Invaded Nocturna Vampiria Alma Mater Full Moon Madness Proliferation Mephisto Capricorn At Her Feet