EMIS KILLA
Che l'hip hop stia vivendo un periodo d'oro in Italia, in questo periodo, credo lo sappiano anche i sassi. Eppure, a livello di club, nel veneto l'unico che come al solito ci ha visto giusto (già in tempi non sospetti) è il New Age di Roncade che già da un po' di mesi organizza sabati sera ospitando le grandi star (nascenti e non) dell'hip hop italiano. Stasera tocca a Emis Killa, nuova icona dei (e delle, soprattutto) teenager, ma non solo visto che il giovane lombardo è rispettato e supportato da colleghi ben più attempati e navigati di lui. La serata viene aperta da SEESO, giovane rapper un po' ingenuo e poco incisivo, che non riesce a scaldare abbastanza la numerosa folla che non avrebbe certo bisogno di supporter a Emis. Rime banali, basi che lo sono altrettanto, della performance di Seeso salviamo solo la presenza scenica che si rivela perlomeno discreta. Segue il duo DIETRO LE LINEE, che migliora decisamente la qualità della serata. Pur rimanendo nell'ambito dell'underground (purtroppo il rapporto basi/rime è quello che è), la coppia riesce a infuocare a dovere il New Age grazie a brani incalzanti, dai ritornelli facilmente memorizzabili e dal groove comunque coinvolgente. Un antipasto eccellente per Emis Killa, che ha spianato a dovere la strada. Da menzionare inoltre lo spettacolo di breakdance e streetdance proposto tra i due concerti dalla Spinkings Dance Academy che ha visto esibirsi anche dei ragazzini di 13 anni sulla pista del New Age, sbalordendo un po' tutti quanti. Un New Age parecchio popolato dà il benvenuto a EMIS KILLA, che accompagnato da tutta la crew di Blocco Recordz infiamma il New Age fin dall'intro 'Sulla Luna', seguita a ruota dall'autoironico hit 'Il Peggiore'. Killa è in gran forma, il pubblico anche e lo spettacolo prende piede alla grande, anche per merito del nuovo album 'L'erba Cattiva', riproposto praticamente per intero insieme a qualche vecchio brano (su tutti 'K.I.L.L.A.'), anche se è palese la differenza qualitativa tra i due periodi. Molto interessante anche l'idea di riproporre un pezzo 'compilation' con tutte le strofe fatte da guest nell'ultimo anno, e da premiare la presenza scenica (chiaramente costruita grazie a live su live) e l'autoironia, tipo l'ammettere di non sapere 'cantare melodico' e di lasciarlo fare agli altri. Emis Killa è in giro da circa 6 anni, e da circa 6 anni la gente dice che è un 'fenomeno passeggero'. Quello di stasera non lo è sembrato affatto; se poi dovesse essere il 'picco', seguito dalla discesa, questo ce lo dirà solo il tempo. Per ora, thumbs up a uno dei kings della scena.
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