ALABAMA THUNDERPUSSY

Il tour europeo degli americani Alabama Thunderpussy fa tappa al Garage di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, per una data infuocata di metallo sudista. FIREBIRD Ad aprire le danze ci sono gli inglesi Firebird, noti soprattutto per essere il gruppo di Bill Steer, ex chitarrista di Napalm Death e Carcass. Il genere proposto dalla band non c'entra assolutamente nulla con i trascorsi di Steer: si tratta infatti di un rock settantiano dal sapore molto retrò. Niente grindcore, dunque, ma solo del sano rock ‘n’ roll. Il risultato è davvero molto piacevole e infatti il pubblico (ancora poco numeroso) apprezza, preparandosi alla bolgia per gli headliner della serata. Vi consiglio di procurarvi qualcuno dei loro quattro lavori in studio: se amate il rock e se amate gli anni '70, non resterete sicuramente delusi. ALABAMA THUNDERPUSSY Finita la performance dei Firebird, giunge il momento degli Alabama Thunderpussy. La band della Virginia si dimostra subito in ottima forma, snocciolando uno dietro l’altro i migliori brani della propria decennale carriera, inclusi naturalmente un buon numero di pezzi tratti dal recente (ed eccellente) Open Fire, che risultano sicuramente non inferiori ai classici della band. Il singer Kyle Thomas non fa nulla per nascondere i suoi trascorsi thrash (militava infatti nei mitici Exhorder), sfoderando una prestazione vocale superba a metà strada fra la melodia e l’aggressività: nulla di più adatto per il suond degli Alabama Thunderpussy, sempre in bilico fra southern rock, stoner, thrash e US metal. Il pubblico non è certo numeroso, ma si dimostra piuttosto coinvolto; inoltre il locale è piccolo e si riempie facilmente, facendo sì che si crei l’atmosfera giusta per l’esibizione. Dopo circa un’ora di show la band si congeda dal Garage, lasciando nei presenti un’ottima impressione. Non vediamo l’ora di rivederli live, sono davvero un gruppo che merita tutto il supporto possibile.