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ASTRAL DOORS

Mi pare giusto, in fase introduttiva di questa serata dedicata alle vere sonorità heavy, tributare due parole nei confronti di un personaggio che, nel circuito rock e metal per eccellenza, è noto per la propria passione e l'intramontabile impegno a sostegno di questa scena nel nostro paese, una scelta che non sempre ripaga i grandi sforzi operati per portare sul nostro suolo artisti di rinomata estrazione internazionale, i quali, senza un intervento di questo tipo, difficilmente calcherebbero i palchi di una (musicalmente ma non solo) discussa e contraddittoria penisola. Tale figura corrisponde al nome di Roberto Cosentino, un uomo che, da tempo, continua nella propria periodica battaglia per offrire all'audience tricolore gruppi affermati e nuove promesse nell'ambito delle sonorità pesanti per eccellenza, un promoter che, da solo, riesce ad offrire un servizio stampa sempre affidabile e puntuale a tutti i media coinvolti in tali interessanti concerti. Un dovuto ringraziamento ad una persona che, e non smetterò mai di sottolinearlo, raccoglie molto meno di quanto gli spetterebbe di diritto. [Zorro11] [SECRET SPHERE] Ultima data del tour di supporto agli Astral Doors per i nostrani Secret Sphere, l’ennesima avventura dopo l’esperienza al Prog Power USA del 2003 e il tour europeo di spalla a King Diamond del 2005 che ha contributo ad aumentare la fama internazionale del combo alessandrino. Di fronte ad un Black Horse non certo dei più partecipi i “nostri” sfoderano comunque una prova di tutto rispetto, presentando inizialmente i brani dell’ultimo arrivato ’Heart & Anger’ come l’opener ”Where The Sea Ends” e il mid tempo di ”Dance With The Devil” per passare poi ai pezzi forti del più acclamato ’Scent Of Human Desire’ come lo stupendo break-melodico di ”Rain” e ”1000 Eyes Show”. Un Ramon Messina davvero in forma ci presenta la bella ”Legend” accompagnato dalla brillate chitarra solista di Aldo Lonobile, che festeggia l’arrivo della sua primogenita sotto le note di ”Desire”. Anche la “nuova leva” Federico Pennazato alla batteria sa mettersi in bella mostra, con un drumming vario e preciso che non fa rimpiangere i suoi predecessori. Chiusura affidata a ”Lady Of Silence” che corona una bella prestazione non accompagnata a dovere dal freddo pubblico presente in sala che non mostrerà segni di vita nemmeno durante l’ottima esibizione degli headliner Astral Doors. Un esibizione che alimenta l’attesa di un concerto “vero” e del nuovo album previsto per l’anno prossimo. [ColdNightWind] Setlist Secret Sphere: - Endless - Where The Sea Ends - Loud & Raw - Dance With The Devil - Rain - 1000 Eyes Show - Legend - Desire - Leonardo Da Vinci - Lady Of Silence [ASTRAL DOORS] Quella di poter ammirare dal vivo uno dei propri gruppi preferiti a due passi da casa è un'occasione di quelle che si benedicono per settimane intere, e con gli Astral Doors questa opportunità si è tramutata in realtà grazie all'intervento del già citato Roberto Cosentino, il quale ha offerto ai fans italiani la ghiotta opportunità di ammirare on-stage quello che, in molte zone d'europa, viene considerato il gruppo degno di raccogliere lo scettro di erede di un imprescindibile icona dell'heavy metal quale Ronnie James Dio. Sono da poco trascorse le 23 quando, di fronte ad un pubblico caldo ma non particolarmente numeroso (e poi ci lamentiamo sempre di essere gli snobbati per eccellenza dai grandi nomi delle sonorità pesanti, eh), Nils Patrik Johansson e soci salgono sul palco del Black Horse per quella che si rivelerà una prova dal vivo convincente in tutti i frangenti, ottima per confermare il valore di una band che, in studio, ha da tempo maturato gli entusiastici pareri di tutta la stampa internazionale. L'apertura, come del resto era lecito attendersi, viene affidata alla title-track dell'ultimo (ed esaltante) album 'New Revelation', un lavoro che dal vivo, grazie alla convincente attitudine offerta dal già citato brano e da altri intelligenti estratti (tra cui una maestosa "Freedom War"), finisce per coinvolgere nel migliore dei modi gli accorsi per l'occasione, i quali, non lesinando di certo applausi, dimostrano di apprezzare a dovere il sostenuto approccio di una band tecnicamente ben dotata. E se le composizioni più recenti risultano quindi un riuscito espediente per riscaldare a dovere l'audience della serata, è con magnifici brani come "London Cave", "Of The Son And The Father" e "Evil Is Forever" che gli Astal Doors si dimostrano meritevoli del fiume di buone parole spese sino ad ora sul loro conto, diventando addirittura clamorosi grazie ad una "Time To Rock" assolutamente da brivido, perfetta per rendere memorabile in tutti gli aspetti un concerto che merita tutti gli elogi del caso. A completare una serata davvero da ricordare va menzionato il classico bis di rito concentrato sulle granitiche "Black Rain" e "Cloudbreaker", due songs che mettono nel migliore dei modi la parola fine su un primo novembre davvero esaltante, e che sigillano a dovere un'uscita live di vera e propria classe da parte di un un gruppo di indiscutibile prospettiva. Mitici Astral Doors, spero di rincrociarvi presto al di sopra di qualche palco della nostra penisola. [Zorro11] Setlist Astral Doors: - New Revelation - Freedom War - Bride Of Christ - Tears From A Titan - London Caves - Of The Son And The Father - Quisling - Hungry People - Bastard Son - Slay The Dragon - Evil Is Forever - Time To Rock ENCORE - Black Rain - Cloudbreaker

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