Siete spuntati dal nulla (o quasi) con un disco dal suono prettamente anni '90 e una produzione stellare pur essendo autofinanziato, parlateci di voi:
Effettivamente non facciamo molta “vita sociale”! In realtà la band nasce alla fine dei 90's e negli anni ha collezionato apparizioni nei live club alternate alla produzione di due ep. Negli ultimi tempi abbiamo deciso di fare sul serio e di registrare un full-length che racchiudesse tutto il lavoro svolto negli ultimi tre anni, soprattutto a livello di sound. I pezzi sono piaciuti al produttore Alessandro Paolucci che ci ha dato una grande mano nella realizzazione del lavoro.
Quanto sono influenti band quali Helmet, Tool, Soundgraden, Rage against the machine, Sevendust, tutte molto intellegibili nel vostro sound, quali sono i vostri gusti musicali?
Band come Tool, Deftones, Barkmarket, QOTSA, sono state fondamentali nella nostra crescita musicale. Ci divertiamo a mescolare un po' le carte, suonando il crossover con chitarre stoner e il nu metal con linee melodiche tipicamente post-rock. Il risultato è un disco dal sound moderno e molto potente che strizza l'occhio alle produzioni di inizio secolo.
Quali sono le vostre aspettative da questo disco e come è stato accolto da pubblico e critica?
Il disco è stato registrato quasi esclusivamente per passione ed è lontano da logiche o finalità lucrative. Per questo ci siamo limitati ad una piccola distribuzione con l'obiettivo principale di promuovere il nome della band e suonare il più possibile. Le recensioni ottenute finora sono più che positive, con tanti elogi e le dovute critiche, sempre ben accette.
A cosa si deve il nome della band che con il riposo a poco a che spartire?
Eravamo agli inizi e volevamo un nome che fosse diretto ma allo stesso tempo tranquillizzante. Da quel momento 'Rest' fino a quando, per motivi di omonimia, non abbiamo deciso di modificarlo in The Rest Side. La scelta del suffisso «Side» (zona) rappresenta una delimitazione, coerente col fatto che vogliamo rivolgerci ad un pubblico ristretto e selezionato.
Che cosa vorreste rappresentare con il layout di copertina del vostro cd?
Tutto il concept ruota attorno al sound, con onde irregolari e apparentemente ingovernabili che confluiscono nello stesso nucleo, il “cuore ruvido delle cose” appunto.
Che ne pensate del pieno fermento della scena musicale pugliese dal black metal (Stillness Blade) al gothic (White Pale Silence) dal death metal (Ingraved) al dark (Cadabra, Godyva) dal crossover (The Rest Side) fino a completare il mosaico con i Backjumper (hardcore metal) solo per citarne alcune?
Come ti dicevo, non facciamo molta vita sociale...Si sente parlare molto bene di Ingraved e Godyva, anche se non abbiamo mai avuto l'occasione di assistere ad un loro concerto. Del resto la qualità della scena underground pugliese, e del Sud Italia in generale, non è mai stata una novità!
Vi imbarcherete in un tour per promuovere il disco?
Sì, un tour tutto italiano organizzato in collaborazione con Tarock Records e l'agenzia vicentina Black Nutria e che partirà il prossimo inverno.
Volete aggiungere qualcosaltro?
Visitate il nostro myspace all'indirizzo www.myspace.com/therestside e la nostra fan page di facebook (http://listn.to/TheRestSide). Un grosso saluto a tutti i rockers di Hardsounds.it!!!
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