Creduti scomparsi, rinati dalle proprie ceneri dopo avere vinto i demoni degli eccessi che braccavano la band, a distanza di cinque anni dall'ultimo disco, risalgono la china più cattivi e duri di prima. Abbiamo incontrato un simpatico e disponbile Mitch James, bassista della band.
Buongiorno Mitch e benevnuto su Hardsounds! Sono passati 5 anni da 'Fallin Away'. Che cosa è successo veramente?
Buongiorno a te! Fondamentalmente il nostro secondo disco non fu un così eclatante a livello di vendite rispetto a quello d’esordio. Dalla label fu considerato una sorta di fallimento il fatto che non abbia almeno bissato il successo del suo predecessore, quindi siamo stati scaricati dalla Columbia ed abbiamo trascorso un po' di anni a pensare come e quando riemergere, realizzando qualcosa di veramente nuovo e diverso.
Difatti 'We All Bleed' è veramente bello, brani grandiosi scritti con il cuore.
Grazie mille, sono completamente d'accordo con te.
Sembra però che nel tempo abbiate abbandonato quella sorta di commerciale nei vostri brani, ora siete molto più duri nel suono ed intimisti nei test.
Certo! Ed è perchè non abbiamo avuto alcuna pressione dalla casa discografica su cosa fare, quanto metterci e come farlo. Diventi super-creativo, non hai più confini ed è straordinario essere semplicemente liberi.
La Columbia ha commesso un grave errore a scaricarvi, ma la Eleven Seven ha esaudito veramente tutti i vostri desideri?
Abbiamo grandi speranze nella relazione con questi ragazzi, sono in primis appasionati di musica, sono veramente una label unicamente votata al rock, ci sentiamo veramente come a casa nostra.
Siete contenti di come “suona” 'We All Bleed'?
E’ stato un lungo processo di stesura brani, registrazione, mixaggio e mastering, ed il risultato grandioso ottenuto è merito di Les e Ed della Mix Room che ci hanno veramente aiutato.
"Dear Cocaine" è veramente bella, arte pura. Puoi raccontarci qualcosa di più su questa ballad?
E’ un brano che racconta del periodo di dipendenza ovviamente dalla cocaina da parte di membri della band, sul controllo che ha su una persona, sul fatto che esista un qualcosa che abbia più controllo di te stesso sulla tua stessa vita
Siete carichi per il prossimo Rock Allegiance Tour?
Eccome! Alcuni nostri eroi e predecessori sono nel bill (Buckcherry, Papa Roach, Puddle Of Mudd, ndr), non vediamo l’ora di girare ancora gli Stases con delle band del genere. Credo che sia un’ottima occasione per tornare nel “giro che conta”.
Siete rimasti sorpresi nel sapere che Tony Byroads (ex cantante della band) è ora il frontman di una band cristiana (The Undivided)?
Gli auguro il meglio anche se non ho più alcun contatto con lui
Will Hunt e Mark Castillo dei (Bury You Dead band) sono i batteristi con cui avete avuto a che fare in questo disco:
Will Hunt ha registrato il disco, il nuovo membro della band è Mark Castillo provienente appunto dalla band metalcore da te citata. E’ un fratello e un batterista che dal vivo da il meglio di sè!
Il video "Killing Me Inside" è splendido, riflette perfettamente a mio avviso l’attitudine dell’intero disco. Mi raccontate qualcosa di più?
Certamente le riflette, era il nostro obiettivo. Di sicuro ha quelle vibrazioni visive e i colori che traducono in immagini le nostre idée che avevamo all’inizio delle registrazioni del disco.
Se poteste scegliere una band per ogni epoca?
the 70s =Pink Floyd per la musica. Kiss per i party
the 80s = I primi Metallica... brutali
the 90s = Alice in Chains e Soundgarden
the new millineum = I Foo Fighters sono incredibili. Però di band ce ne sono troppe e mi viene il mal di testa.
La band più sopravvalutata di tutti i tempi?
Regola del musicista in tour: mai parlare delle altre band, potresti aprire per loro un giorno...
Il peggior show mai avuto?
Siamo stati abbastanza fortunati da non avere show orribili o tragici. La maggior parte delle volte che uno show non è andato per il verso giusto è stato unicamente per colpa nostra. Altre volte i party “on the road” hanno avuto conseguenze non felici per la riuscita dello show. Oggi facciamo di tutto per far sì che la gente che ci viene a vedere, sia convinta di spendere bene i soldi del biglietto; dopo ben quattro anni d’assenza glielo dobbiamo.
Possibilità di vedervi nel vecchio continente?
In Europa è appena uscito 'We All Bleed', speriamo di conquistare nuovi fan con questo disco perchè abbiamo assolutamente intezione di venire in tour probabilmente all’inizio dell’anno prossimo. Raccomanda ai tuoi lettori di dare un’occhiata sempre a crossfadeband.com oppure, Facebook.com/crossfadeband.e su twitter @crossfademusic. E voglio ringraziare te Giacomo per l’intervista, è stato un piacere fare quattro chiacchere con te.
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