SUBHUMAN
Forti della pubblicazione del debut album che non passerà di certo inosservato, i thrash/deathster toscani hanno scambiato qualche chiacchiera con Hardsounds. Ecco qui il risultato... Presentatevi ai lettori di Hardsounds… Salve a tutti! Siamo i Subhuman, veniamo da Pisa e suoniamo Thrash Death Metal cantato in italiano. Nel 2005 registrammo “Delirio n°1”, un demo che ci ha regalato tantissime soddisfazioni e che ha presentato al mondo la nostra musica. Dalla sua pubblicazione abbiamo avuto una intensa attività live culminata con la partecipazione all’Evolution festival del 2008. Alla fine dello stesso anno, dopo vari cambi di line up, abbiamo registrato il nostro primo full lenght “Profondo Rozzo”, il quale è uscito sotto l’etichetta canadese Maple Metal Records. Siamo fierissimi del nuovo album e siamo sicuri che potrà incrementare un bel po’ la nostra visibilità… Nella vostra prima release si possono sentire influenze che vanno dall’Età d’oro del thrash, gli anni ’80, fino a richiami più recenti (Meshuggah su tutti), esattamente qual è la vostra visione musicale? Come hai giustamente detto tu, le influenze rintracciabili sull’album vanno dalla Bay Area, al Death floridiano, alle sonorità più moderne. Suoniamo musica estrema, è vero, ma non ci piace non essere inquadrati in un genere specifico, né tantomeno suonare come la fotocopia sbiadita di una grossa band. Pur non inventando niente di nuovo cerchiamo di avere una nostra personalità, un nostro suono, e soprattutto di comporre delle canzoni varie, interessanti, tecniche e non scontate senza rinunciare ad un pizzico di “orecchiabilità” di fondo. Ma non aspettatevi ritornelli melodici, voci pulite o cazzate simili: l’assalto è continuo e spietato. Come mai la scelta di cantare in italiano? Perché è una goduria canticchiare dei pezzi incazzatissimi nella propria lingua. In più suona bene ed è un tratto che ci distingue da tutte le altre bands anglofone, quindi siamo sempre più convinti della bontà di questa scelta. Ho trovato affascinanti molti dei vostri testi, da quali concezioni e visioni nasce un testo dei Subhuman? Sono contento che tu apprezzi i nostri testi. Cantare in italiano è un’arma a doppio taglio: la gente capisce bene quello che stai dicendo, e se i testi fanno schifo il risultato finale sarà ancor più penalizzato da questa mancanza. Per fortuna che la gente sembra apprezzarli. I testi sono scritti interamente dal nostro cantante Zula e parlano di qualunque cosa possa venirgli in mente, che sia qualcosa di serio o meno. La nostra spiccata propensione allo scazzo infatti molte volte si traduce in lyrics al limite del grottesco eheheheh…. Ho trovato molto competitiva la produzione di ‘Profondo Rozzo’. Cosa ci dite della produzione Maple Metal? Come mai siete andati fino in Canada per accasarvi con un’etichetta? “Profondo Rozzo” è stato prodotto dal grande Paso agli Studio73 di Ravenna. Gli abbiamo chiesto un suono che fosse potente e pulito, ma che suonasse personale, organico, diverso dalle produzioni iper-pompate che impazzano oggigiorno, specie nel Death Core. E lui ci ha accontentato. Siamo proprio soddisfatti di come il disco sia venuto fuori… Una volta finito di registrare, abbiamo mandato l’album a centinaia di labels e il contratto offertoci dalla Maple Metal è stato il migliore: solo per questo abbiamo firmato per loro, nessuna esterofilia. Com’è la situazione in Italia per chi vuole suonare metal? Dal punto di vista delle strutture (spazi, etichette, distribuzione) qualcosa è migliorato? Non so come funzioni in altri paesi perché non ho mai avuto modo di suonarci, ma qui da noi, a parte alcune “isole felici” la fanno da padrone la mancanza di pubblico, la mancanza di soldi, e una professionalità prossima allo zero. Non è assolutamente una bella situazione, ma suoniamo perché ci piace e la voglia di salire sul palco è talmente forte da superare tutte le difficoltà. Quindi fanculo, suoniamo e basta… E sulla qualità delle band invece? Ormai ho 30 anni e seguo la scena underground da quasi 15. E devo dire che la qualità media delle band, anno dopo anno, ha fatto un salto incredibile. Ci sono tante band veramente ottime sotto tutti i punti di vista, la cui professionalità sarebbe stata quasi impensabile anche solo 10 anni fa per un gruppo underground italiano. Vi vedremo presto in giro per i palchi italici? Beh, suoniamo un bel po’ da sempre. O quanto meno cerchiamo di fare del nostro meglio per passare dal maggior numero di posti possibile. Abbiamo già suonato in buona parte d’Italia, ma speriamo di incrementare grazie a “Profondo Rozzo”. Se riusciremo poi, vedremo di fare anche qualche puntatina all’estero… Come ritenete sia stato accolto il vostro album? Beh, direi ottimamente. In Italia le recensioni stanno andando benissimo e, strano a dirsi, all’estero stanno andando ancora meglio: siamo una band praticamente sconosciuta al di fuori del nostro paese, siamo italiani (cosa non sempre positiva agli occhi degli stranieri) e, cantando in madrelingua, lo ostentiamo pure. Capirai quindi la nostra soddisfazione nel leggere certe critiche entusiastiche: segno che l’album è davvero buono. Qual è la vostra opinione su fanzine, webzine e riviste metal? Ritenete facciano bene alla scena? Certo che fanno bene alla scena: finchè c’è gente competente che ci scrive e gente che le legge sono un ottimo mezzo di divulgazione di buona musica. Pure io per ben 4 anni ho scritto sulla mitica (e ormai defunta) webzine metalmaniacs.it, quindi la mia opinione sul vostro operato non può che essere positiva. Il nome Subhuman circola su bocche straniere? Per adesso gli unici feedback che abbiamo, oltre a qualche ordine di dischi e magliette, sono quelli delle recensioni, ma speriamo di riuscire a farci un buon nome pure all’estero. Se avete avuto a che fare con pubblici stranieri, azzardereste un paragone con quelli italiani? Purtroppo non abbiamo ancora avuto il piacere, mi spiace. Spero di riuscire a rispondere a questa domanda quando mi intervisterai per il prossimo album… AHAHAHAH!!! Concludendo, volete dire qualcosa ai lettori? Certamente!!! Venite a visitare il nostro space www.myspace.com/subhumanweb, ascoltate la nostra roba e, se vi piace, fate come ai vecchi tempi: compratevi il cd e sparatevelo a tutto volume mentre guardate l’artwork e leggete i testi. Vi garantisco che vale ogni centesimo. HORNS UP!!
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