SUBHUMAN
Vuoi presentare i Subhuman ai lettori di Hardsounds? Ciao a tutti, noi siamo i Subhuman e veniamo dalla provincia di Pisa. Abbiamo iniziato a suonare insieme dal 2001 proponendo cover dei più famosi gruppi Thrash Metal della vecchia scuola come Megadeth, Sepultura, Pantera, Testament. Overkill, Annihilator ecc… Abbiamo continuato così per i nostri primi due anni di attività: in questo periodo si sono avvicendati più cantanti finchè non è arrivato Zula, quella COSA che canta con noi attualmente… In concomitanza con l’arrivo di Zula abbiamo iniziato a lavorare come gruppo vero e proprio e a scrivere le nostre prime canzoni, fino a ad arrivare all’uscita nel 2005 di “Delirio n° 1”, il nostro primo demo, autoprodotto e realizzato grazie ad un grande lavoro di Matteo. Si può dire che il nostro esordio si regga su basi prettamente Thrash, tuttavia spiccano anche molte influenze Death Metal, con richiami a Meshuggah, Malevolent Creation e compagnia… Ne siamo davvero soddisfatti, è venuto fuori un lavoro che forse neanche ci aspettavamo… sai, siamo gente semplice… Quali sono le tematiche principali dei vostri pezzi? C'è solo ironia o qualche genere di riflessione? La domanda è difficile, perché per risponderti dovrei darti una perizia psichiatrica di Zula… Spesso i testi nascono da situazioni surreali pensate dal gruppo o da Zula il quale, in fase di scrittura del testo sfoga tutto il peggio di sé, come in “Delirio 112” o “G.G.”. Ma abbiamo anche testi che nascono da esperienze dirette come in “Vecchio Bastardo”, dedicato ad una ‘persona’ che esiste davvero e che è fatto proprio così come lo descriviamo! C’è comunque da dire che in ogni canzone, più o meno impegnata che sia, manteniamo quell’ironia, anche macabra e cinica, che ci siamo sempre portati dietro e che ci ha semrpe contraddistinto sia nella composizione dei testi, sia nel rapporto col pubblico nei nostri concerti. Resta il fatto che Zula è una delle menti più malate dell’universo… Come mai avete deciso di coverizzare proprio i Faith No More? Voglia di confrontarvi con una band dalle sonorità non attigue alle vostre? Il motivo principale è sicuramente perché “Surpsise, you’re dead!” è una canzone stupenda, in più la sua ritmica e il cantato erano perfette per rileggerla in chiave più violenta, con sonorità più potenti ed un cantato dove si avvicendano growl e scream. La nostra versione alla fine ci è piaciuta così tanto che l’abbiamo scelta, tra tutte le altre cover, per inserirla nel disco. Era più particolare rispetto alle cover che facevamo di Slayer, Deicide, Pantera ecc. e alla fine è stata proprio la sua ‘diversità’ a renderci così soddisfatti. Comunque la passione per le nostre origini ce la portiamo sempre dietro, tant’è vero che ai concerti proponiamo sempre almeno un paio di cover: piace sia a noi che al pubblico… Insomma, alla fine ne abbiamo messa anche una sul demo. Beccatevela e godete!!! Chi si è occupato dell'ottimo aspetto tecnico dell'album? Il DIO Buti, colui che tutto può. In effetti ci siamo indirizzati verso l’home recording, con materiali acquistati o prestati da amici. La scelta è stata ardua, perché eravamo tutti alla prima esperienza e non sapevamo in effetti quali potessero essere in concreto i risultati del lavoro. Tuttavia, subito dopo le prime registrazioni, ci siamo resi conto del potenziale che avevamo davanti, e con un grande lavoro di Matteo in fase di suoni e mixaggio è venuto fuori un demo di cui siamo davvero fierissimi… spacca veramente il culo!!! Le persone che hanno avuto modo di ascoltare il demo ci hanno fatto un sacco di complimenti per la registrazione, molti addirittura neanche credevano che fosse un lavoro fatto in casa. Questo per dire che oggi, con una spesa contenuta e con un bel carico di passione e pazienza, chiunque può crearsi un piccolo studio in casa e sfornare lavori più che soddisfacenti. Noi non siamo professionisti o chissà cosa, ognuno nella vita fa cose che con la musica ci incastrano come il culo con le 40 ore; cerchiamo semplicemente di divertirci e di far divertire, salire sul palco a cazzo duro e spaccare il culo a tutto e tutti, vedere e sentire che la gente risponde bene alle nostre canzoni ed al nostro sound: questa è la cosa fondamentale. Registrare un proprio album è una cosa che, oltre al divertimento ed alla soddisfazione, mette in gioco serietà, impegno, moccoli e tanto altro, sia per la registrazione vera e propria, sia per tutto il resto (grafica, pubblicità, contatti, corrispondenze ecc), ma arrivi alla fine e ti dici: cazzo, piglia veramente bene! Vedere un proprio lavoro finito, lì davanti, ti da una soddisfazione immensa e ti spinge a fare sempre meglio!! Ci sono band underground italiane, Thrash e non, che stimate in particolar modo? Ci sono delle validissime band che non hanno nulla da invidiare a nessuno: specialmente negli ultimi anni il livello qualitativo del metal ‘Made in Italy’ ha fatto enormi passi avanti. Nomi come Gory Blister e Nativist (con i quali abbiamo avuto la fortuna di suonare), Handful of Hate, Undertakers, Natron e tanti altri confermano ciò che ho appena detto. Ci mettiamo anche i Subhuman? Ma sì vai, montiamoci un po’ la testa… AHAHAHAHAHAHAH!!!!!!! Come vedete la situazione 'scena underground' qui in Italia? Desolante o promettente? Come ho detto prima, il miglioramento c’è stato, sia a livello artistico sia per tutto ciò che ci gira intorno. In particolar modo posso parlarvi della scena Toscana dove sono nati nuovi locali negli ultimi anni in cui il Metal la fa da padrone, con concerti live di gruppi di alto spessore, italiani e non. Peccato che l’afflusso di pubblico non sempre sia soddisfacente, ma d’altronde si sa: il Metal, dalla sua nascita, ha portato dietro di se un popolo di fans affezionatissimi, anche se (purtroppo) pochi! Una critica comunque va mossa a tutti quei locali (e sono tanti) che NON concedono nemmeno un minimo, dico un minimo, di rimborso spese per i gruppi che suonano. E’ una cosa egoistica e senza rispetto verso tutti i ragazzi che hanno passione per la musica e vi si dedicano anni anche a scapito di altre cose. Sembra che i locali facciano un favore ai gruppi a farli suonare. È una cosa che fa girare parecchio i coglioni, te lo assicuro! Quali sono i vostri ascolti abituali, che influenzino o meno i vostri pezzi? Premetto che, chi più chi meno, alla fine ascoltiamo di tutto. L’importante è che quello che ascolti ti piaccia. Chiaramente il nostro cuore si squaglia nel Metal, dalla vecchia scuola Thrash al Death, Brutal, Prog e tutto quello che può venirne fuori! Gruppi come Testament, Slayer, Pantera, Death, Meshuggah, Deicide, Morbid Angel e tanti altri hanno avuto una grossa influenza sul nostro stile: è normale, ci siamo cresciuti! Non siamo di certo una band innovativa: per noi ciò che conta è suonare sempre più veloci, potenti e aggressivi. Sfornare canzoni con queste caratteristiche, ben strutturate e arrangiate, è un obiettivo che ci accumuna tutti… Il vostro batterista si chiama davvero Marco Masini o è una presa per il culo? In reltà non è vero. Si chiama Gino Paoli… I prossimi progetti per i Subhuman quali saranno? Sicuramente suonare il più possibile dal vivo, è la cosa che più ci piace. Inoltre sono pronte nuove canzoni non presenti su “Delirio n°1”: roba veramente rozza e violenta, assai più incazzata di quella che avete avuto modo di ascoltare su “Delirio n°1”. Che ci possiamo fare, siamo fatti così… Concludete l'intervista come preferite, e complimenti per l'ottimo lavoro di "Delirio n°1"! Innanzi tutto ringrazio Hardsounds per questa intervista, poi invito tutti quanti a visitare il nostro sito www.subhumanmetal.it dove potete scaricare gratuitamente i nostri mp3, ed in più ci sono foto, video, contatti, informazioni sul gruppo, tutte le news sui concerti e altro ancora. Potete anche acquistare “Delirio n°1”, costa solo 5 euro (supportate l’underground!!!)… e mi raccomando, lasciate un bel messaggio sul guestbook!!! Grazie ancora a tutti, ci vediamo ai prossimi concerti per distruggere tutto!!! THRASH ON!!!
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