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RITUAL OF REBIRTH

Hardsounds intervista il nuovo interessante prodotto della fertile terra ligure, i Ritual Of Rebirth. Al nostro interrogatorio le pronte risposte del singer Ale e del chitarrista e seconda voce Fabio... Ciao! Volete presentare la band ai lettori di Hardsounds? MR. ALE GORLA: Amiche e amici, siamo i Ritual Of Rebirth, cinque fanciulli genovesi, proviamo a farci male alle orecchie ogni volta che saliamo sul palco, e odiamo i limitatori di volume che purtroppo stanno comparendo come funghi sui mixer dei locali rock! Come nascono i Ritual Of Rebirth? FABIO : I Ritual of Rebirth nascono a cavallo tra il '98 e il '99 in una umidissima sala prove nei fondi di uno dei caratteristici forti sulle alture di Genova. La storia della band è molto lunga e cosparsa di splendide esperienze e eventi decisamente più "sfortunati", ma quello che conta alla fine è che dopo quasi dieci anni di sforzi e cambi di line up siamo ancora qui e finalmente forti di una solida proposta musicale e di una formazione stabile. Siete soddisfatti dei responsi ottenuti fino ad ora da 'Ethical Disillusion'? FABIO : Assolutamente sì! Siamo molto soddisfatti, le recensioni finora ottenute e i riscontri ai concerti ci hanno davvero entusiasmato, non potevamo aspettarci di meglio. Usciti dai Nadir Studios eravamo coscenti di avere in mano un buon prodotto ma anche un po’ preoccupati su come potesse essere recepito, soprattutto sul fronte live. Fortunatamente le scelte stilistiche che abbiamo adoperato con l’ausilio di Tommy (Talamanca dei Sadist) si sono rivelate vincenti. Dal momento che ci riteniamo soprattutto una live band abbiamo cercato di ottenere delle sonorità molto calde e naturali in deciso contrasto con la media delle produzioni moderne dove tecnologia e trigger la fanno da padrone e siamo felici di esserci riusciti. Ora sta a voi dimostrarci se è stata una buona scelta o una cazzata colossale! C’è una qualche critica negativa che sostanzialmente vi sentite di condividere, un qualcosa del vostro disco che col senno di poi avreste potuto fare meglio? FABIO : Beh… quando si esce dallo studio dopo aver registrato si ha sempre la sensazione di non aver dato il 100% o di aver tralasciato qualche dettaglio, ma a livello personale sono davvero molto contento del risultato finale, perché penso che rappresenti appieno lo spirito attuale della band. Cosa si cela dietro al titolo del vostro album? MR. ALE GORLA: Cupa disperazione! Viviamo una situazione schifosa, umanamente schifosa. Mi guardo intorno e vedo solo indifferenza, egoismo, disinteresse per qualsiasi cosa che non sia il proprio orticello, la propria playstation, il calcio la domenica, e una sega ben fatta prima di dormire. Viviamo in un oceano di lobotomizzati e chi sta sopra è la speculare manifestazione di chi sta sotto. Ipocrita, papista, opportunista, arrivista, arrogante. Siamo il paese dei furbi, dei buffoni da circo arringatori di folle. E siamo il paese dei culi da prete. Siamo tutti responsabili di questo cesso di società in cui viviamo ed 'Ethical disillusion' rappresenta questa consapevolezza. Non c’è rimasto molto in cui sperare, ma bisogna continuare a lottare! anche piangersi addosso è una scusa per non provarci, in fondo. E i vostri testi che argomenti affrontano? MR. ALE GORLA: Beh, sicuramente molti testi descrivono questa situazione di cui ti parlavo prima, anche se poi, pure noi abbiamo un lato diciamo più "user friendly"! in fondo siamo dei cazzari... proviamo a dire cose sensate, ma ogni tanto - come dice nico, il nostro bassista - ci scodinzola il cervello!! Alcuni pezzi sono provocatori, "Toy", ad esempio, parla di pompini! Lo ha scritto Fabio, non so come gli sia venuto in mente – cioè, lo immagino, ma io ovviamente in quel momento non ero con lui – ma insomma è un tributo a questa pratica sessuale, mai troppo elogiata. Agli antipodi sta per esempio "Stone, che parla di un'insurrezione guidata dagli alieni, stufi di vedere un mondo in cui 4 stronzi ne comandano 4000000! Per me non è stato facile definire la vostra proposta: volete provarci voi? FABIO : La nostra è una proposta musicale che cerca di essere il più possibile varia e di offrire molti spunti miscelando una buona dose di richiami ai grandi classici e allo stesso tempo aspira ad essere il più possibile personale. All’interno di 'Ethical Disillusion' si possono trovare delle vocals tipicamente death espresse tramite l’uso di molte doppie voci ma largo spazio è stato riservato anche al cantato "pulito". Il riffing è molto aggressivo ed essenziale ma anche decisamente melodico, coadiuvato da un drumming e da soluzioni ritmiche alle volte estranee al tipico contesto metal. Se ti chiedessi di scegliere un pezzo di 'Ethical Disillusion' che vi rappresenti al meglio… FABIO : Direi "Disconnected", ritengo che sia la summa dell’attuale stile Ritual, un pezzo molto emozionale ricco di spunti particolari, un riffing essenziale ma molto graffiante, delle lyrics ben orchestrate tra le due voci e a mio parere la migliore parte strumentale di questo nostro primo disco. MR. ALE GORLA : io scelgo "Compromise Does Fail": ammetto di essere l’anima bifolca del gruppo ma il pezzo spacca, è veloce, senza compromessi! Ti racconto un aneddoto: il pomeriggio che sono entrato in studio per registrare il pezzo, Tommy mi ha sentito cantare e ha detto. "la metrica non va bene". Punto. Effettivamente avevamo da poco riarrangiato la musica, ma non il testo! Così la sera in mezz’ora ho riscritto tutto, peraltro stravolgendo completamente le vecchie lyrics. L’ho registrato il giorno dopo, senza averlo mai provato coi ragazzi e ora il pezzo è il mio preferito! Vedi alle volte, senza pensarci tanto sopra... Ho letto che farete da supporto per le due date italiane ai redivivi Cynic: come sarà il vostro approccio a questa importante opportunità? MR. ALE GORLA: Siamo pronti!! La nostra proposta non è assolutamente assimilabile ai Cynic, il che secondo me è un bene, intanto perché un po’ di varietà nella serata non guasta, e poi, detto tra noi, avessimo suonato la stessa roba forse il confronto non ci avrebbe giovato!! Scherzi a parte, siamo carichissimi, speriamo che ci sia un sacco di gente, anche per premiare il lavoro di Nadir Rock e di Trevor: si sono dati davvero da fare per far venire i Cynic in italia! Altre band importanti con cui avete suonato o con cui vi piacerebbe suonare? FABIO : In passato abbiamo avuto il piacere di condividere il palco con i Labyrinth, una band davvero ottima, composta da veri professionisti ma soprattutto da persone molto umili e disponibili, poi citerei The Famili (side project dei Sadist in cui milita Ale) , Gory Blister, Infernal Poetry e Dark Lunacy. Se devo spaziare con la fantasia ti dico che mi piacerebbe molto suonare almeno una volta con i Fear Factory, ma mi accontento di calcare lo stesso palco dei Cynic, vere leggende del nostro genere! Cosa vi aspettate dal vostro futuro musicale?Avete già nuove idee? FABIO : Al momento stiamo concentrando le nostre forze sull’attività live con l’obbiettivo di farci conoscere il più possibile, e cercheremo di arricchire il nostro bagaglio musicale con queste esperienze che ci apprestiamo ad acquisire. Attualmente è un po’ presto per pensare al seguito di 'Ethical Disillusion', ma quello che è sicuro è che cercheremo di fare un deciso passo in avanti rispetto alla nostra attuale proposta a livello musicale, per cercare di consolidare uno stile personale in grado di identificarci in modo incontrovertibile. Come è nata la collaborazione con la Nadir Records? MR. ALE GORLA: come accennava Fabio, io suono il basso con Trevor e Tommy in The Famili, la costola bastarda dei Sadist. Siamo amici da un sacco di tempo, e lavoro nella “live crew” dei sadist dai tempi di 'Crust'... anche gli altri Ritual, per altre vie conoscevano Nadir, che da tempo è una realtà molto solida nell’ambiente metal. abbiamo registrato il disco nei Nadir studios di Tommy, a Genova, che ci ha prodotto e fornito saggi consigli... è stato un naturale sviluppo chiedere a Trevor ed ai ragazzi di Nadir Records di darci una mano con la promozione di 'Ethical Disillusion'. Hanno creduto nel progetto ed eccoci qui! Trevor, in particolare, sta lavorando davvero bene, in maniera professionale e molto capillare, per far conoscere il gruppo e darci la possibilità di arrivare alle orecchie di un sacco di metallari in giro per l’italia! Come giudicate la scena metal italiana? MR. ALE GORLA: ci sono davvero un sacco di gruppi validi, che non hanno nulla da invidiare alle band straniere. Ormai sono anni che in italia la gente suona metal, abbiamo band storiche (Sadist ed Extrema al vertice, per quanto mi riguarda) e gruppi che stanno riscuotendo consensi meritatissimi un po’ ovunque con proposte anche molto particolari, vedi gli Infernal Poetry, ad esempio. Insomma il materiale c’è... bisognerebbe che chi sta nella stanza dei bottoni se ne accorgesse ed investisse, perché quella che è una realtà nazionale diventasse una scena a livello europeo, come è successo con il metal svedese anni fa. Io comunque non dispero, e poi davvero, con un underground così vivace, anche se siamo nella terra della fottuta canzonetta, prima o poi i nodi verranno al pettine! E il vostro rapporto con internet? Lo considerate più alleato o minaccia? FABIO : Un deciso alleato!! A livello personale è addirittura una professione visto che sono un webdesigner, ma a livello musicale, senza ombra di dubbio è un ottimo motore promozionale e uno splendido mezzo comunicativo che ci permette di stringere rapporti con tutti il pubblico che viene ai nostri concerti e diffondere la nostra musica. Infatti sulla nostra pagina myspace si possono già trovare 6 delle 12 songs che compongono 'Ethical Disillusion' e ci stiamo muovendo per pubblicarle tutte. Molto presto invece l’intero disco sarà disponibile in download gratuito direttamente dal nostro sito. Fatti una domanda che non ti ho fatto io.. e risponditi ovviamente! MR. ALE GORLA: Ok, allora la domanda che mi voglio fare è.. si è fatto molto parlare di fratello metallo. Tu cosa ne pensi? Ecco cosa ne penso. Premesso che ognuno può fare quel che gli pare, e quindi non mi scandalizza né mi imbarazza (se non per lui) che un frate vada al Gods Of Metal a suonare sullo stesso palco dei Morbid Angel - che nella meravigliosa “Chapel Of Ghouls” invitano a "spaccare il prete" ("crush the priest!") - mi pare davvero l’ennesima buffonata! Anche qui dovevano mettersi in mezzo! E’ un infiltrato, diffidate!! State sempre alla larga da questi tizi in gonnellina che predicano bene e razzolano nel torbido! Non facciamoci fare la predica da nessuno, men che meno da gente che appartiene ad una organizzazione dedita all’abuso della credulità popolare da quasi 2000 anni!! Pensa che a me invece quel fraticello mi fa quasi tenerezza!. Grazie per la disponibilità. Chiudi pure l’intervista come vuoi… MR. ALE GORLA : Grazie a te per lo spazio che ci hai concesso!! Metallare e metallari di tutta la penisola, continuiamo così! Andiamo ai concerti, supportiamo la scena italiana! E se vi avanza un minuto, andate sul nostro sito www.ritualofrebirth.com, dove a breve sarà possibile scaricare gratuitamente l’album, e pure sul myspace www.myspace.com/ritualrebirth a lasciarci un saluto! Join the ritual!

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