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NEXUS OPERA

I Nexus Opera sfornano il loro debut album 'Tales From The WWII', interessante ed epico concept sulla seconda guerra mondiale. Le liriche, i riff di chitarra e l'atmosfera maestosa delle song ci trascinano a forza direttamente sui campi di battaglia. A svelarci i retorscena ci sono Marco Giordanella (guitar) e Davide Arico' (vocals).

I Nexus Opera hanno deciso di entrare in scena con un album davvero originale ispirato a fatti realmente accaduti nella Seconda Guerra Mondiale, con tutte le sue luci e ombre, potete spiegarci come è nato questo progetto? (Marco Giordanella): La scelta del tema è nato dalla passione del nostro cantante Davide per la storia delle guerre e in principal modo per la Seconda Guerra Mondiale. Le liriche sono tutte prese da eventi più’ o meno famosi di quel periodo storico alcuni molto attinenti alla realtà altri in chiave più fantasy o personale. Man mano che componevamo i pezzi il progetto prendeva sempre piu’ forma e il concept veniva a galla. Purtroppo ci siamo interrotti per ben otto anni ma abbiamo ripreso a scrivere nel 2012 riprendendo il materiale precendente con, devo dire, poche modifiche e integrato con cinque delle nove canzoni che avete ascoltato.

Si può dire che tutto il 2014 lo avete impiegato per la registrazione e le fasi di produzione dell'album, come ritenete il lavoro? Siete pienamente soddisfatti o avreste cambiato qualcosa col senno di poi? Marco Giordanella: Essendo la nostra prima esperienza in studio (tra l’altro frutto di autoproduzione), dopo le prime fasi di registrazione molto tempo e’ stato dedicato ad aggiustamenti e ritocchi specialmente sul sound delle chitarre. Abbiamo seguito il nostro istinto, i nostri gusti e siamo sicuramente soddisfatti del lavoro anche se non nascondo che avremmo potuto continuare con la ricerca di migliorie per un bel pò. Non si e’ mai contenti! Siamo soddisfatti anche di aver potuto conoscere e apprezzare dei ragazzi appassionati e in gamba come Stefano Agostinelli che ha curato tutte le registrazioni e il mixing nonchè Leo Marchi che ha eseguito il mastering.

Quali sono i pezzi dell'album che preferite e che possano dare un notevole riscontro in sede live? Marco Giordanella: "Katyn" è il primo brano scritto dopo la lunga pausa. Rappresenta il nuovo inizio. Lo stesso ha riscosso un buon successo nei live precedenti all’entrata in studio. Aspettiamo con ansia la presentazione del 21 dicembre al Jailbreak di ROMA per avere un riscontro sui brani che non abbiamo ancora mai presentato dal vivo. Sicuramente "The End of War" è un pezzo su cui puntiamo insieme a "Laconia" che forse è il nostro pezzo più tirato.

Tra le varie song di 'Tales from WWII' vi è la ballad "For A Thousand Cranes", particolarmente suggestiva e coinvolgente, potete dirci qualcosa su questo pezzo? Davide Aricò: Avevamo in mente di realizzare una canzone su questa storia anche un pò commovente. Per questo abbiamo abbandonato un attimo i ritmi pesanti/veloci per dare spazio ad una ballad, sicuramente piu’ adatta al contesto. La storia della piccola Sadako Sasaki, una delle vittime del gran sole di Hiroshima e che ancora emoziona per la grande forza di volontà della bambina che, seppur malata, non smette di piegare fogliettini per costruire le sue gru di carta...le 1000 gru che, secondo la leggenda giapponese, l’avrebbero fatta guarire. Purtroppo sappiamo poi tutti come finì la storia ma se pensi che oggi il parco della pace della sua città è dedicato a lei e tuttora da tutto il mondo arrivano migliaia di gru di carta, fatte dai bimbi di tutte le scuole...allora forse è vero che ha vinto lei sulla malattia. La canzone è semplice ma profonda e lascia trasparire il dramma che la compone.

La casa di produzione Spider Rock Promotion, vi ha seguito in questo lavoro, garantendovi la distribuzione digitale dell'album in tutto il mondo. Nel 2014 vi è una bella differenza da come venivano seguiti gli artisti negli anni 80' da parte delle varie label, cosa ne pensate dei tempi attuali su questo tema? Marco Giordanella: Una cosa fantastica. Potremmo dire che forse è stato meglio debuttare adesso che 10 anni fa. La spider rock sta facendo un lavoro eccellente, sono sempre pronti a rispondere ai nostri dubbi e sta diffondendo il nostro nome e il nostro lavoro in una maniera che per noi sarebbe stato del tutto impossibile replicare. Decisamente poter uscire in digitale a livello globale regala una visibilità diversa. Leggere recensioni e critiche dall’altra parte del mondo ci da una enorme gioia. Specialemente se positive!!!!!:)

"Freedom Fighter" apre con un intro di chitarra e tastiere barocheggianti, quanto ha influito l'ispirazione di Yngwie Malmsteen su questo pezzo? Marco Giordanella: L’influenza di Malmsteen è sempre presente nelle composizioni del nostro chitarrista Alessandro e i duetti con il tastierista Gianfrancesco sono all’ordine del giorno nelle prove e nelle fasi di composizione. A volte li dobbiamo pure frenare!!! Spesso registriamo qualcosa per poi riprenderlo dopo settimane o mesi. Cosi e’ nata Freedom Fighters! dove abbiamo voluto accostare Classico e Moderno in una canzone che, a nostro modo di vedere, non è mai scontata.

'Tales From The WWII' coniuga l'arte della guerra all'arte della musica, sperate di poter trasmettere qualcosa alle nuove generazioni? Non solo con la nostra storia ma con degli eventi che hanno coinvolto tutto il mondo. Marco Giordanella: Sicuramente si, lo speriamo vivamente. Abbiamo gia ricevuto ringraziamenti specialmente per aver portato alla luce eventi come quelli descritti in "Laconia". Una storia che riguarda direttamente noi italiani molto da vicino e che invece non ha mai avuto molta luce qui da noi ed è molto più conosciuta all’estero. Ci piacerebbe che i Nexus Opera non venissero solo ascoltati ma anche letti. E’ come aprire un diario di racconti, spesso sconosciuti, da qui l’ispirazione per il titolo dell’album. Storie che vanno ricordate, com’è giusto che sia per chi ha sacrificato la vita per il proprio Paese, ma anche perché siano da monito per capire quanto in basso possa arrivare l’uomo. Sappiamo che le stesse tematiche sono trattate con maestria, per esempio, dai Sabaton (tra l’altro una delle band preferite del nostro cantante) e ci sarebbe solo che da imparare da loro.

Potete anticiparci qualcosa sul tour? Marco Giordanella: Come anticipato poco fa il 21 dicembre presentiamo l’intero lavoro al Jailbreak di Roma in una serata FESTIVAL insieme agli Ivory Moon e alla Spider Rock che promuove l’evento. Sarà una serata divertente invitiamo chi sta in zona a venire al concerto, siamo sicuri che non se ne pentirà. In seguito abbiamo già in programma due serate per due rassegne diverse ma, al momento, abbiamo confermata solo la data dell’ 8 febbraio allo ZOOBAR sempre di Roma, sperando di passare alle fasi successive. Le date verrano comunque confermate su tutti i nostri canali (a proposito invitiamo tutti i lettori a seguirci con un like su www.facebook.com/NexusOpera ma anche su twitter www.twitter.com/nexusopera ). Speriamo anche di poter fare un minitour in tarda primavera inizio estate.

Ed ora chiudiamo. Voi siete la prova che i sogni vanno sempre seguiti e se persi, vanno ripresi. La perseveranza paga e tanti ragazzi come voi cercano ogni giorno di realizzare il proprio. Cosa potete consigliare ai giovani che si affaccianosu questo settore? Marco Giordanella: Sicuramente di non rinunciare mai a cio che si vuole, a ciò che sta a cuore. Ma anche di credere nel proprio lavoro cercando di portare un po se stessi nella composizione e anche se rimanete chiusi in un box per 10 anni non e’ mai tardi per fare ascoltare agli altri quello che si e’ creato. L’emozione che proverete scartando il cartone dei vostri cd vi ripagherà di tante cose. Ringraziamo voi di Hardsounds per averci ospitato e chiunque abbia ascoltato/comprato l’album. Venite a trovarci alle nostre serate. Speriamo di vedervi in tanti.

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