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EXPERIMENT SOUND PROJECT

Oggi siamo qui per fare 4 chiacchere con gli Experiment Sound Project, giovane band umbra con all'attivo un album del 2005 intitolato The Miracle In A Stranger Land. Innanzitutto buongiorno ragazzi e benvenuti su HardSounds. Partiamo subito a parlare del vostro ultimo disco che, seppur ha visto la luce 2 anni orsono, adesso viene ri-distribuito più su larga scala grazie anche alla Kick Promotion. Immagino che siate contenti che il vostro lavoro possa giungere anche alle orecchie di chi non ha potuto conoscervi in precedenza, ma che risposta vi aspettate e che speranze riponete in questa iniziativa? Ciao a tutti e grazie per l’opportunità di parlare del nostro album. Non nascondiamo che essere ascoltati da un pubblico più vasto ci rende felici. Speriamo di avere un buon riscontro, e siamo pronti ad incassare qualsiasi commento, critica o apprezzamento, in quanto tutto serve per crescere e maturare. Quanto è difficile, a vostro parere, per le band giovani come voi trovare occasioni e possibilità per farsi conoscere nel panorama musicale italiano e magari riuscire a fare il salto di qualità trovando un'etichetta discografica? Quanto è forte la concorrenza e quanto invece è dovuto ad un mercato in cui è difficile inserirsi e farsi sentire live se non si è più che conosciuti? In Italia ci sono migliaia di band eccezionali, che non hanno nulla da invidiare ai blasonati colleghi d’oltreoceano, anzi....!! "Purtroppo siamo in Italia", e se non cambia un po la testa dei discografici non cambia neanche la situazione. Per i live è un dramma... se vai in un locale e cerchi di proporre la tua musica ti ridono in faccia, se sei una tribute band ok!! se suoni disco ...ok!!! se gli fai incassare un botto con le consumazioni ok!!!!.... ma se vuoi solo suonare e farti sentire è meglio che te ne stai a casa, speriamo solo di non arrivare al "pay to play". Venendo al vostro disco: The Miracle In A Stranger Land è nato come un concept album è anche il vostro primo lavoro. Cosa vi ha spinto a scegliere la via del concept, piuttosto che quella di un disco meno elaborato e complesso, come esordio? Volevamo trasmettere un messaggio, raccontare situazioni ed esperienze di ognuno di noi. La vita offre spunti a non finire. La difficoltà maggiore è stata quella di riuscire ad abbinare il giusto sound ai testi e viceversa. Un lavoraccio si, ma ci siamo divertiti da matti.... Raccontate ai nostri lettori come è nata l'idea di raccontare il passaggio delle varie stagioni che ci sono nella vita di un uomo e come si è sviluppata all'interno del disco? Volendo trasmettere un messaggio dovevamo farlo nella maniera più chiara e completa possibile senza saltare di palla in frasca, ed un concept era la soluzione migliore! "The Miracle In A Stranger Land" è diviso in 4 periodi. Il primo "The beginning", è il concepimento ("Overture") e lo sviluppo sino al momento del distacco ("The Miracle pt 1"). Il secondo è "The birth and the growth", cioè la nascita e la crescita, il pianto di liberazione ("Crying") ed il primo respiro ("Breath To The Sky"). Segue "The experience" ovvero la voglia di crescere in fretta con le prime batoste ("Make it possible"), che danno origine alla frenesia di rivincita ("Revenge"), e non poteva mancare il primo amore ("Helena"). Ora siamo adulti, maturi e con un senso di coscienza ben diverso ("Where the heart is"). Per chiudere "The end and the new beginning" il perdersi nella vecchiaia, più o meno serena ("Lost In A Stranger Land"), fino alla morte e quindi chi sa.... ("Piano Fading"). Questa è la nostra idea, che comunque può essere interpretata diversamente da chi ascolta, perché c’è spazio per qualsiasi interpretazione. Musicalmente mi sembra di poter dire che il disco, presentato come prog metal al pubblico, sia più che altro un lavoro che si affaccia sul prog metal ma ha anche molte componenti melodiche e soft spesso più vicine al prog rock. Vi ritrovate in questa definizione? Nel vostro sito avete inserito i link a pagine web di band che spaziano dal prog metal all'hard-rock classico (Dream Theater, Toto, Labyrinth, Porcupine Tree, Europe, etc..), sono le vostri punti di riferimento ai quali avete pensato scrivendo il vostro disco? Hai colto nel segno!!! Gli ESP sono la fusione di background musicali diversi, come il prog, la N.W.O.B.H.M. l’hard-rock anni 80 e il metal melodico in genere ed anche di esperienze diverse... Non siamo una prog-metal band, ma una metal band che si lascia trascinare dall’ispirazione del momento. La cosa importante è scrivere brani che ci diano emozioni, con i quali trasmettere un messaggio. Come hai giustamente notato le nostre influenze arrivano da Van Halen, Toto, Dream Theater, Metallica, Europe, Frost*, Tool, Iron Maiden, Helloween, Yes,..... chi più ne ha più ne metta, ascoltiamo tutto ciò che è musica, anche quella che può non piacerci perchè c’è sempre da imparare e trovare nuove ispirazioni. Alcuni di noi hanno lavorato per anni in radio, ed hanno qualche migliaio di titoli a casa, quindi parlare di una sola influenza, o di un genere specifico in assoluto non crediamo sia giusto, ci rifacciamo a ciò che ci emoziona, cercando di essere originali per quanto possibile...... Come spesso si dice "il vostro futuro è nelle vostre mani" e per questo vi chiedo: nelle vostre mani ci sono già le stesure di nuove canzoni e/o preludi ad un nuovo disco? Se sì ci potete anticipare qualcosa? Rimarrete fedeli alla strada intrapresa con il vostro ultimo lavoro o punterete su qualcosa di leggermente (o totalmente) diverso? Ci sono idee, che hanno già preso forma, e per le quali invitiamo tutti a visitare il nostro myspace (http://www.myspace.com/espsound), dove è possibile ascoltare 3 pezzi, registrati alla meno peggio a casa del nostro chitarrista, giusto per rendere l’idea (chitarre fatte con il pod e batterie con 2 panoramici) di dove stiamo andando, poi appena possibile li registreremo in maniera professionale. Altre idee sono in lavorazione, e speriamo di dare alla luce un nuovo album nel 2008, non sappiamo ancora quanti brani conterrà e quando di preciso uscirà, di sicuro è la logica evoluzione di quanto fatto finora. Forse sarà uno concept anche questo??... vedremo..... Siamo giunti alla conclusione, vi ringrazio per il tempo che ci avete dedicato e vorrei che chiudeste voi l'intervista come meglio preferite. Grazie a voi per il vostro tempo, alla Kick Promotional per quello che sta facendo per noi. A tutti diciamo invece di visitare il nostro myspace ed il nostro sito, e lasciare un messaggio sul guestbook, qualsiasi messaggio, fa sempre piacere vedere che le frequenze aumentano, inoltre venite, per quanto possibile ai nostri concerti non ve ne pentirete, live diamo sempre il 110%. Un saluto sincero dagli Experimentent Sound Project, STAY HEAVYYYY!!!!!!!!!!!

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