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STILL REMAINS

Incontriamo Jordan Whelan in un tour bus a dir poco disordinato, ma accogliente. Il chitarrista degli Still Remains è ben disposto a fare quattro chiacchere, e noi siamo altrettanto felici di ascoltarlo. Prima di partire desidero ringraziare Barbara di Roadrunner per l'infinita pazienza; purtroppo si sa, Milano non è una città, è uno strumento di tortura. Allora Jordan, com'è stato accolto finora "The Serpent" sia dai fan che dalla stampa? Finora benissimo! Metal Hammer, Kerrang!, Revolver, tutte ottime recensioni, dai fan invece, se escludiamo un piccolo manipolo di scontenti, tutto ok. Diciamo che per ogni fan a cui il disco non è piaciuto ce ne sono cinque che lo adorano, questo perchè stiamo aprendo la nostra musica e il nostro genere; ed è grandioso, non siamo dei metallari duri e puri, non ascoltiamo o suoniamo solo metal, e l'avete sentito anche voi appena siete entrati nel bus! Avete subito un sacco di cambiamenti, nella line-up, è stata una storia un po' travagliata, vuoi spiegarci bene tutta la faccenda dall'inizio? Certo, allora Zach se n'è andato perchè voleva metter su famiglia con sua moglie e continuare la scuola, cose a cui non puoi dedicarti molto quando sei in tour con la tua band... sei sempre lontano da casa, è difficile. Ma tu sei sposato giusto? No, io ho una ragazza. Presto ci fidanzeremo ufficialmente, ma per un po' ci fermeremo lì senza andare oltre, ahahah (ride di gusto)Evan aveva un figlio che stava per nascere all'epoca, e non voleva stare lontano da casa e dal suo bambino, e quindi la motivazione per cui ci lasciò fu questa. Aj invece all'epoca non pensava... Sapete, andare in tour è faticoso. Io ormai sono lontano da casa dall'inizio di Agosto. Dicevo, non se la sentiva di continuare e quindi tornò a casa; quando si accorse quanto gli mancava questa vita, avevamo già trovato un sostituto e ora suona la batteria per gli Showdown, credo siano venuti qui con i Norma Jean l'ultima volta. Quindi si, abbiamo cambiato un sacco di persone, ma credo ne sia valsa la pena, credo che abbiamo composto il miglior disco nelle nostre possibilità. "The Serpent" è stilisticamente abbastanza diverso da "Of Love And Lunacy", credi sia stata una progressione spontanea o dovuta all'ingresso dei nuovi musicisti nella band? Credo si tratti di entrambi... i nuovi arrivati hanno cominciato a suonare con noi quando gran parte del disco era già scritto, ma hanno sicuramente dato un tocco personale ai brani. E poi certo c'è l'evoluzione, come vi dicevo prima, non siamo semplicemente 'a bunch of metalheads', ascoltiamo di tutto, dal metal al pop o come lo vuoi chiamare. Credi che qualcuno sarà deluso dal fatto che il disco è in linea di massima più heavy? Insomma, "Avalanche" è un pezzo davvero 'sick' per i vostri standard... (risate) Grazie! No, non credo, nel disco c'è qualcosa per tutti, ci sono anche brani più soft. Cosa ci puoi dire di "Dancing With The Enemy"? E' il mio pezzo preferito, ed ha un vibe quasi dance Ahaha, è una storia divertente. Eravamo in sala prove, e io avevo questi riff che però erano troppo pop, troppo leggeri, almeno io la pensavo così. Però il nostro obiettivo era avere un disco eterogeneo, quindi cominciammo a suonarla e dopo appena un quarto d'ora il brano era scritto! Di solito i pezzi migliori sono quelli che escono spontanei, senza pensarci troppo. Cosa pensi di quelle band che si definiscono 'christian' per un motivo essenzialmente d'immagine? Ora come ora suona cool essere una 'christian metalcore band' Mm, non lo so sinceramente. Non ho mai incontrato band del genere... Insomma, noi tutti siamo cristiani, ma non ci definiamo una 'band cristiana', non ha nulla a che fare con la musica, è solo una faccenda personale. Non ci vergogniamo di dirlo ecco, e forse i soliti giornalisti hanno colto la palla al balzo per definirci così. Puoi dirci qualcosa dei testi? Ci sono degli argomenti più trattati di altri? "Maria" effettivamente è un titolo piuttosto cristiano... Ogni brano è diverso... "Maria" è la storia di una ragazza, che viene violentata, e in pratica è il padre che le parla... (si rivolge all'altro chitarrista, Mike Church, seduto accanto a noi e intento a leggere una rivista) Mike, sto dicendo giusto? Mike Church: Si, più o meno è così. In pratica questa ragazza va a un party e le viene detto di non andare via con quel ragazzo, e da lì parte tutto. Jordan: In linea di massima non c'è un filo conduttore, voglio dire il disco si chiama "The Serpent" dal serpente della Bibbia, una metafora per il declino dell'uomo, ma... beh, io non scrivo i testi, ahahah (risate), non lo so, ahahah. Mike, posso farti una domanda? Raccontaci qualcosa su "Cooking With Church" (sorta di programma culinario condotto dal chitarrista e trasmesso tramite i soliti canali internettiani, YouTube, Myspace ecc. Nda)! Mike Church: Ahahah, ok. Volevamo instaurare un rapporto più profondo con i fan, a livello personale, e oltre alla musica la mia passione è cucinare. Quindi si prestava bene, è qualcosa di diverso dal solito, recentemente ne ho girato un episodio in Germania e anche a Londra. Dovresti farlo qui in Italia, con il cibo che abbiamo! Mike Church: Oooh, mi piacerebbe davvero, speriamo la prossima volta sia possibile! Ok Jordan, torniamo a te. Quali sono i vostri progetti per i prossimi mesi? Dunque, finito questo tour abbiamo tre concerti fissati, sotto Natale, però vicino a casa nostra. Poi finalmente faremo una vacanza con le nostre famiglie! Abbiamo un nuovo tour negli States con gli As I Lay Dying agli inizi del 2008, e speriamo di arrivare in Australia e in Sud America verso febbraio/marzo. Basta Europa? Speriamo di tornare verso giugno, per i festival estivi e magari fare anche qualche club. Sinceramente spero di fare un altro tour intero dell'Europa! Lo speriamo anche noi! Cosa ti ricordi del Roadrage tour del 2005 che faceste con Trivium e 3 Inches Of Blood? Un sacco di cose sono cambiate... Era la nostra prima volta che attraversamo l'oceano... credo fosse addirittura il nostro primo tour con un tour bus, è stato divertentissimo e surreale, non avevamo praticamente esperienza ad eccezione dello studio e di qualche concerto in Canada. Gli show sono stai buoni anche se altalenanti, sapete, sia i Trivium che noi che i 3 Inches eravamo appena emersi, eravamo davvero una novità. Ok, le ultime parole, ti lasciamo carta bianca! Allora, a tutti quelli in ascolto, se non avete ancora comprato "The Serpent", fatelo, e non scaricatelo (indica il lettore mp3 con cui stiamo registrando la conversazione Nda), ahahah.

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