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DISGUISE

Cominciamo col presentare il cd del vostro ritorno al pubblico, evidenziando le novità presenti rispetto il disco precedente. Le novità principali rappresentano una maggiore presenza di diverse influenze nel nostro sound, già precedentemente mostrate nei lavori precedenti, ma amplificate in "Second Coming". Nei nostri brani è possibile riscontrare naturalmente una forte matrice black metal amalgamata con riff e strutture death metal e arricchita da innesti thrash, death'n'roll e innesti di metal moderno e più vicino all'industrial. Come ti dicevo tali influenze possono essere rintracciate anche nei nostri vecchi lavori, ma adesso sono maggiormente valorizzate e ricoprono un ruolo più importante all'interno del nostro sound. Cos'ha comportato questo lungo periodo di gestazione per "The Second Coming"? Non siamo mai stati una band in grado di sfornare un cd all'anno. Tra tutte le nostre uscite c'è una pausa di 3-4 anni e probabilmente questo è il tempo che ci serve per riuscire a creare buona musica. Il cd è stato in realtà registrato nel 2009, quindi la gestazione è stata necessaria soprattutto per la ricerca di una label seria che volesse investire nella nostra musica. Naturalmente non è facile tornare con un lavoro dopo quasi cinque anni di silenzio, e per questo motivo "Second Coming" è anche in parte autobiografico, il nostro secondo avvento. Se non sbaglio i vostri lavori sono stati registrati tutti negli studios di Alex Azzali: cosa vi ha portato a rivolgervi sempre a lui? Siete soddisfatti della resa finale del vostro ultimo disco, o magari riascoltandolo c'è sempre qualcosa che vorreste cambiare? Com'è cambiato l'approccio alla composizione nel corso degli anni per voi Disguise? "Late" e "Second Coming" sono stati registrati agli Alpha-Omega studios di Alex Azzali, mentre il primo cd ed il nostro demo in uno studio a Bari. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto da Alex su entrambi i nostri lavori. E' una persona molto professionale e preparata che riesce a identificare la produzione più adatta alla musica proposta. Il suono di "Second Coming" è secondo me il più adatto possibile, un giusto mix tra suoni moderni e taglienti ma non eccessivamente vuoti o sintetici. Non c'è niente che cambierei in nessuno dei nostri lavori, ma non perchè siano perfetti o privi di pecche, semplicemente perchè sono la fotografia di un nostro determinato momento storico e la massima espressione di quello che siamo stati in grado di creare in quel determinato momento. Il nostro approccio alla composizione è rimasto più o meno invariato negli anni: solitamente il nostro bassista partorisce la maggior parte dei riff che vengono puntualmente cambiati, assemblati e ristrutturati in sala prove dall'intera band. Siamo una band molto democratica: una song o anche un singolo riff deve ricevere il benestare di tutti per poter esistere. La vostra discografia consta di tre full-lenght più "Impetus Mali - Mors Fidei". Come hanno recepito le persone questi lavori e quali sono i tre brani di cui andate più fieri, riferendomi ovviamente a come li avete composti, come sono nati e per il loro significato. In questi 13 anni di carriera abbiamo sempre ricevuto moltissimi attestati di stima e molto supporto da parte della stampa specializzata e degli ascoltatori in generale. Naturalmente c'è anche chi non ha apprezzato qualcuno o tutti i nostri lavori ma questo è normale. I vari feedback ricevuti mi hanno aiutato a crearmi un'idea diversa dei nostri lavori, un punto di vista maggiormente distaccato. Direi che il tutto si potrebbe riassumere considerando "HPI" come il nostro disco più aggressivo e massiccio, "Late" come quello più oscuro e sulfureo ed il nuovo lavoro come quello più moderno e contaminato. Il nostro primo demo invece è stato considerato come un ottimo esempio di un certo tipo di occult black metal sulla scia di band come Mortuary Drape o Necromantia. I tre brani che mi sento di segnalarti sono "Scared of Leaving Deceit" da "HPI" perchè racconta un'esperienza realmente vissuta e che è stata molto importante nella nostra crescita personale, "Late" dal cd omonimo perchè resta a mio parere la nostra migliore canzone sia dal punto di vista musicale che lirico e probabilmente la title track del nostro ultimo lavoro perchè è la più sperimentale e la meno Black Metal della nostra carriera, nonchè la song che sta maggiormente dividendo le opinioni sull'intero cd. I prossimi programmi per la band spero prevedano una dedica particolare sul fronte live: avete già idee e proposte a riguardo? Qual è il concerto che ricordate con più piacere? D'altronde suonate da un bel pò di anni... Abbiamo già suonato live in due occasioni in supporto dell'uscita del cd ed entrambe le date sono state molto positive. Siamo tornati su un palco dopo quasi tre anni di pausa e non ti nascondo che è stata per noi una forte emozione. Al momento le prossime date confermate sono il 30 marzo a Massa, il 13 aprile a Chieti, il 20 aprile a Roma di supporto ai Taake, il 28 aprile a Bari di supporto ai Napalm Death e il 13 maggio a Lecce. Stiamo aspettando altre conferme per date singole o supporto a band più blasonate. Purtroppo per motivi famigliari e lavorativi siamo costretti a rinunciare puntualmente a diverse offerte di partecipazione a tour in Italia e Europa, ma questo va oltre le nostre possibilità. A livello di esperienze passate mi piace ricordare il tour in UK in compagnia di Keep Of Kalessin e Abgott, un vero tour con tanto di tour bus e annessi e connessi, il minitour in Italia con i Rotting Christ per il pathos e l'emotività che una band del loro calibro ti trasmette e la nostra partecipazione al Metal Camp nel 2006, in compagnia di bands come Testament e Dimmu Borgir. Le tastiere svolgono un ruolo importante nella vostra musica: avete mai pensato di dar loro una presenza diversa dei brani, in modo da rendere più particolare l'impronta del loro impatto, o preferite essere diretti e brutali come avete dimostrato con "Human" o "Coming"? Posso risponderti in maniera approfondita a questa domanda. Non sono un grande fan delle tastiere nel metal estremo e nel metal in generale. Questo potrebbe sembrare un controsenso essendo io il tastierista della band, ma in realtà questa mia considerazione ci ha sempre aiutato a creare brani diretti e aggressivi all'interno dei quali le tastiere non avessero un ruolo eccessivamente melodico o gotico, ma che invece riuscissero a sottolineare le componenti più aggressive del nostro sound. Per intenderci apprezzo molto di più l'uso delle tastiere in cd come "In the Nightiside Eclipse" o "666 international" piuttosto che nel balck sinfonico in generale. E' cambiata nel corso degli anni il modo di muoversi in ambito musicale lì da voi in Puglia? In realtà mi sono trasferito in Abruzzo da dieci anni ormai, quindi non so risponderti in maniera esaustiva. Da quello che vedo più o meno la situazione è sempre la stessa. Ci sono un paio di locali che continuano ad essere il punto di riferimento per la musica metal, ma per il resto è buio totale. Qualche anno fa era nata la Black Havoc, ma non ho mai ben inteso quale ruolo ha, e se ancora esiste sebbene l'abbia vista anche sul vostro ultimo disco nel retro: potreste spiegarmi meglio? Abbiamo creato la Black Havoc come associazione culturale nel 2007. Il ruolo principale da essa ricoperto era l'organizzazione di eventi live per il ROck House di Pescara. Negli anni di attività abbiamo portato a Pescara band come Entombed, Sinister, Rotting Christ, Shining, Destruction e Vader tra gli altri. Purtroppo alla qualità della proposta non è corrisposto un adeguato entusiasmo da parte del pubblico ed infatti nel 2009 il Rock House a chiuso e noi non abbiamo avuto più voglia e tempo di iniziare la collaborazione con un altro locale. Allo stesso tempo abbiamo rilasciato il nostro cd precedente "Late" proprio come Black Havoc ed abbiamo lavorato alla promozione di diverse band undergound italiane. Infine abbiamo creato anche una webzine che però, nostro malgrado, non ha avuto vita lunga. La realtà è che non riuscivamo più a gestire tutte queste diverse situazioni e abbiamo preferito lavorare solo per la band. La Black Havoc comunque non è morta ma solo in pausa e per questo il suo logo è presente anche sul nostro nuovo cd. Spero che il quadro sia più chiaro adesso! Nuovo contratto con MKM: come vi trovate con Francesco? Prossime mosse a breve? Molto bene! Sta supportando nel migliore dei modi il nostro lavoro e siamo molto contenti della qualità e quantità del suo lavoro. Per adesso ci stiamo concentrando a pieno sulla promozione del cd e sull'aspetto live. It's coming...

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