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MASTERPLAN: Masterplan (20th Anniversary)

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Sono stati incisi tanti grandi dischi, innumerevoli top album, lavori che indiscutibilmente hanno fatto la storia e/o influenzato le generazioni successive che hanno ricevuto entusiastiche, ma quanto classiche recensioni. Considerato che si tratta dei "biggest records", (biggest perchè "grande" in tutti i sensi), abbiamo pensato bene di dare loro la giusta visibilità e la dovuta dimensione con speciali che provano a scavare in fondo fin dentro le viscere dei contenuti degli album.

Un’operazione puramente commerciale quella della AFM Records che vuole festeggiare i 20 anni del debutto dei Masterplan, ponendomi al bivio tra: solleticare la mia curiosità con un Live al Lisebergshallen (20/02/2003, Ghothenburg) compreso nella digipak (CD, senza alcuna operazione di remix + DVD: “Live in Gothenburg 2003”, Documentary); soddisfare la mia sana dipendenza dal formato vinile, con un doppio LP, gatefold, (silver o yellow), comunque già edito nel 2013. Entrambe le versioni, arricchite di tre bonus tracks, tra le quali "Black Dog" dei LZ, (nulla di nuovo, perché già comprese nell’Ep ‘Enlighten Me’ (2002), che anticipava il debutto. Cosa si può dire, oltre a quanto è già stato scritto, a proposito di questo album? Io lo porto nel cuore, ma mi soffermerei piuttosto sulla nuova entità musicale, e sulle sue dotazioni principali. 1) Ci sono persone che quando lavorano per altri (e non per sè stessi) possono essere professionalmente migliori. E’ questo è il caso di Jorn Lande: eccelso con gli ARK e i Beyond Twilight, a tratti carente nella sua carriera solista. Qui fedele a questo pensiero. 2) Per fortuna è stato scelto lui come singer. Ciò ha reso le composizioni (seppur non propriamente, ma comunque di stampo power metal), più rivolte ad un nuovo pubblico di ascoltatori; un range più allargato, oltretutto sempre in linea con la dirigenza hard (anche per le successive scelte vocali di Mike Di Meo e Rick Altzi). 3) Il suono Masterplan vuole da subito differenziarsi dalle altre entità (Helloween, Gamma Ray), nonostante i suoi componenti. Si caratterizza per essere un suono compatto, dove nessuno primeggia, si una doppia cassa atomica (Uli Kusch), ma che lavora con un basso (Jan-S. Eckert) che non emerge, gli assoli di chitarra (Roland Grapow) non scavalcano nessuno e la melodia della tastiera (Axel Mackenrott, Janne Warman), escludendo una seconda chitarra, crea un nuovo legame di amicizia con la sei corde, con uno sguardo ai Rainbow per le composizioni. 4) L’epicità che aleggia nei testi è solo un vestito, per trattare perdite, sconfitte e/o vittorie personali, su ambientazioni fantasy (Lascia che la musica ti porti più in alto, combatti i demoni dentro di te. Non c’è un limite a ciò che può essere fatto. Ho bisogno di leggere tra le righe. Navigare verso la luce. L’amore può accecarti con il suo grido. Sii te stesso e non fingere. I cuori spezzati possono sempre riparare). Epicità dal potere antidepressivo. Un’entità che, con il primo album, ha saputo distinguersi!

Tralasciando tutto questo, il Live DVD di 50 minuti merita assolutamente. Il riscontro disco/live soddisfa pienamente le aspettative e soprattutto regala qualcosa in più, perché in tale sede l’essenza Masterplan si materializza e rende più vividi i propri componenti: mostruoso! Voce growl per intro musicisti. Si incomincia con “Spirit Never Die”. Boccoli da invidia a Malmesteen, per Roland Grapow. Il basso, a forma di lisca di pesce, è fondamentale ed eccome se emerge. Jorn ha stessa carica emotiva di ‘Burn The Sun’, alterna cattiveria a drammaturgia e oscurità. Mimica facciale del singer (forse sente le legnate sulla schiena di Uli, un atleta). E’ addirittura altezzoso nelle smorfie (ma io lo adoro). Traccia che dal vivo si supera. Il senso di sbalzo di pressione nelle orecchie che ho sempre percepito nell’album in “Enlighten Me”, una sorta di senso di immersione nelle parti strumentali, qui non la percepisco. Il riff di Grapow in “Crystal Night” innesca un headbanging collettivo. Il “Why” di Jorn è la domanda che non vorresti ricevere, il suo tono è altamente destabilizzato; tic nervosi in viso: è questa è la sua anima interpretativa che esplode. Sul “No never more” Uli si alza in piedi e si trasforma in un percussionista indigeno, selvaggio, il pubblico esulta e tiene il tempo, e poi brividi con il suono distorto Grapow ed il suo solo. “Heroes” con la seconda voce di Grapow/Eckert naturalmente risulta meno power; Uli è strepitoso. In “Soulburn” l’orchestrazione da tastiera horror ti catapulta nell’entità Masterplan (Mackenrott sogghigna); è un vortice compositivo, le cui chiavi sono nelle mani della sei corde, che sembra quasi riavvolgere il nastro aumentandone il progredire; intanto Uli, colora di oscurità da guerra, con la sua batteria. Echi da Rainbow. In “Kind Hearted Light” compare una torcia di metallo femminile, incaricata di lasciare la fiamma a Jorn. Calore, fumo e furia sonora. Grapow ed Eckert si destreggiano in un incontro testa/testa figurato mentre suonano; il tutto su un tappeto di tastiere. In “Bleeding Eyes” emerge un carattere orientale, ma fortemente heavy metal. Si corre veloce in “Crawling From Hell”, per poi rallentare nelle presentazioni (che io definirei) le quattro forze della natura (da sempre definite così nella cover dell’album: fiamma/chitarra, tempesta/basso, alluvione/tastiera, terremoto/batteria). Mackenrott sollecita il pubblico con un accenno Deep Purple (‘’Smoke On The Water”) e Jorn il valore aggiunto (quinto potere/voce), come un angelo intona una voce acuta, quasi femminile. Masterplan si rimpossessa della scena e chiude lo spettacolo. Sulle note di fondo di “When Love Comes Close” si spengono le luci e via titoli di coda. Grazie.

P 2003-2023 AFM Records

CD/2LP -Tracklist – ‘Masterplan’:
Spirit Never Die
Enlighten Me
Kind Hearted Light
Crystal Night
Soulburn
Heroes
Sail On
Into The Light
Crawling From Hell
Bleeding Eyes
When Love Comes Close
Bonus Tracks:
Kind Hearted Light
Through Thick And Thin
Black Dog
 
DVD -Tracklist – ‘Live in Gothenburg 2003’:
Spirit Never Die
Enlighten Me
Crystal Night
Heroes
Soulburn
Kind Hearted Light
Bleeding Eyes
Crawling From Hell
 
Formati disponibili:
Digipak (CD + DVD: “Live in Gothenburg 2003”, Documentary)
Gatefold Vinyl: 2 LP, silver o yellow
 
Line-Up:
Vocals – Jorn Lande
Guitar – Roland Grapow
Drums – Uli Kusch
Bass – Jan-S. Eckert
Keyboards – Axel Mackenrott, Janne Warman

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