ZOLLE: Macello
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19/05/2020Immaginate una mattina di quei lunedì odiosi e plumbei, nei quali l’ultima delle cose che vorreste fare è alzarvi dal letto per andare al lavoro; la voglia è pari a zero, avete finito il caffè e non sapete come darvi la scossa per affrontare la giornata, consiglio: piazzate il nuovo lavoro dei lodigiani nel vostro lettore cd o mp3 sentirete immediatamente scorrere l’adrenalina nelle vene come l'effetto di uno zabaione "scorretto" allo speed. Il duo lombardo (chitarra e batteria) ci scartavetra le orecchie con uno sludge rock strumentale, corrosivo e corroborante con l'eccezione delle tracce "S'offre" (del quale esiste un esilarante video a cartoni animati) e "M'Accetta", unici episodi della loro discografia in cui è presente il cantato dalla forte vena nonsense, motivo per cui mi hanno fatto tornare in mente quei pazzi scatenati dei Butthole Surfers. Registrato e mixato in presa diretta da Giulio Ragno Favero (One Dimensional Man e Teatro degli Orrori) ha utilizzato il minimo indispensabile di sovraincisioni per rendere il suono quanto più vicino alla dimensione live. La lettura dei titoli vi darà un'ulteriore carica di buonumore, che è il miglior carburante per affrontare l’inizio settimana.
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