ULCERATE: Cutting The Throat Of God

Osservando la copertina dell'ultimo lavoro degli Ulcerate si scorgono diverse chiavi di lettura a seconda dell'angolazione da cui la si guarda; allo stesso modo il death metal dei neozelandesi possiede diverse sfaccettature: tecnico, tagliente, ferale e dissonante, con deviazioni post-metal e dark scurissimo come i maestri Nile, Year Of No Light ed Immolation hanno saputo mostrarci precorrendo i tempi. Un apocalisse senza scampo, un umanità segnata e costretta a vivere nelle tenebre, resa deforme dall'impossibilità di vedere la luce, un viaggio di sola andata verso la morte, mentre si osservano tutte le atrocità che una vita può riservare. Sparatevi il disco in un'unica soluzione, avrete l'impressione di sorseggiare l'azoto liquido per come crionizza tutto ciò che incontra lungo il suo scorrere. Sublime manifestazione di atmosfere lugubri in musica, di superiorità compositiva e tecnica aliena, direttamente dallo spazio più remoto. L'ultima inesorabile frontiera del dark death metal.