TWO OF A KIND: TWO OF A KIND
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24/05/2007Quella di essere un vero e proprio amante delle sonorità rock melodiche al femminile è una cosa che il sottoscritto non ha mai nascosto, cosa un po' inusuale se si pensa che, nei periodi di avvicinamento al genere durante gli anni dell'adolescenza, il connubio voce femminile/rock mi era tutt'altro che gradito, finendo però ovviamente per cambiare inevitabilmente nel corso degli anni a seguito della tipica (noché ovvia) maturazione negli ascolti. L'incipit appena utilizzato, lo avrete capito, è buono per introdurre il discorso relativo al progetto Two Of A Kind, monicker sotto cui si cela una proposta di suadente rock melodico intriso da influenze hard e AOR, caratteristica che avvicina non poco lo stile ivi intravisto a quello di acts quali Alyson Avenue, Dante Fox e Heart. E proprio con queste ultime i parallelismi sembrano essere particolarmente marcati, partendo dalla contemporanea concomitanza di due singers (Esther Brouns e Anita Craenmehr, che bene sembrano fare le veci delle note Ann e Nancy Wilson) al timone della band ed arrivando alle classiche divagazioni AOR tipiche dello storico stile Heart, oramai dissoltosi di fronte alle ultime scelte artistiche operate (non senza molte discussioni) dalle note rockers americane. Scendendo invece in dettaglio sul lato qualitativo del cd in questione va necessariamente citata la presenza di Fred Hendrix (Terra Nova) in qualità di main-songwriter, una scelta rivelatasi particolarmente azzeccata vista l'enorme capacità di coinvolgimento delle melodie insite nelle varie tracce, particolarmente curate anche dal punto di vista esecutivo e degli arrangiamenti. Chitarre distorte, docili aperture acustiche, suadenti tastiere e ritornelli di chiaro impatto, questo è un po' il sunto del debut album dei Two Of A Kind, un cd che senza niente di particolarmente innovativo sa come giocare al meglio le proprie carte per raccogliere gli entusiastici pareri degli amanti della melodia semplice e di facile assimilazione, coadiuvata a dovere da un marcato nonché profondo lato emozionale. Una stupenda sorpresa, che non può mancare nella lista degli acquisti dei tanti AORsters attuali.
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