TIMECUT: TIMECUT
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03/08/2008Questo che mi trovo per le mani è il secondo album per i Timecut, band formatasi a Londra dalle ceneri di gruppi già noti, ovvero Hangin’ By A Thread e Susan Acid; il trio dice di suonare warped rock, e nonostante la lunga ed elaborata definizione della bio (che tira in ballo, giustamente, la Seattle degli anni ’90 e i Nine Inch Nails) sia senza dubbio esaustiva, non mi dilungherò nei particolari, e dirò in soldoni che la band suona un ibrido molto ben riuscito di nu metal e modern rock elettronico, quello dei Muse per intenderci. Oltre al celebre trio britannico, altri nomi che vengono in mente durante l’ascolto di ‘Timecut’ sono senza dubbio i Deftones (in particolar modo quelli di 'White Pony', cioè quelli al massimo della forma) e i già citati Nine Inch Nails, anche se i Timecut sono decisamente più orientati verso la forma canzone ‘semplice’, senza troppi arabeschi, e questo gli permette di sfornare ottimi ritornelli e melodie, grazie anche ad una produzione di prim’ordine ed un minutaggio perfettamente bilanciato. Non fate la fine dei vostri vecchi gruppi, stavolta.
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