THE VISION BLEAK: The Unknown
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07/09/2016I The Vision Bleak non sbagliano un colpo. Murder ballad intense, cavalcate maestose come “Into The Unknown” nelle quali furia ed eleganza vanno a braccetto con melodie sinistre - “The Whine Of The Cemetery Hound” - Un riffing ai confini del thrash/death metal con sconfinamenti nel gothic carico di soluzioni catchy in “How Deep Lies Tartaros”, mentre “The Kindred Of The Sunset” accompagna corse a perdifiato attraverso sinistre foreste per sfuggire ad una minaccia sconosciuta che emerge dall'ascolto di “From Wolf To Peacock”. La forza di questo disco risiede nel cantato evocativo, nella rigorosa marzialità - ascoltare “The Fragrancy of Soil Unearthed" per credere - e nella capacità di fornire all’ascoltatore tutti gli elementi necessari per sapere esattamente dove i brani andranno a finire: è come se fosse lui stesso a creare quell’evoluzione. I teutonici hanno ritrovato la prolifica creatività che ha contraddistinto le prime opere, le liriche hanno abbandonato le leggende horror per dar corpo ai demoni personali che caratterizzano la vita di tutti i giorni. Perdetevi nella cripticità dell’artwork di Dan Seagrave (Entombed, Dismember, Morbid Angel) che vi catapulterà agli albori degli anni '90 quando le copertine avevano tutte quella caratteristica oscurità. Produzione maestosa ormai prassi consolidata della band rappresenta la ciliegina sulla torta. Un acquisto a colpo sicuro.
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