THE DEATH OF HER MONEY: You are loved
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16/03/2011Se prima lo presumevo, ora ne sono sicuro: Slow Burn Records è sinonimo di garanzia di produzioni di alto livello. Gli albionici in questione, dal curioso monicker (da quando in qua i soldi muoiono? E' più facile che muoia chi non ne possiede), ci sparano dritto in mezzo agli occhi un post-hardcore di pregevole fattura, figlio leggittimo dei Cult Of Luna e di conseguenza dei padri putativi Neurosis, contrappuntato da una voce lacerante, straziante, che alla lunga tende ad infastidire. Le suite hanno una durata media di 7/8 minuti, non superano mai tempi medio-lenti, e sono caratterizzate da tonnellate di riff pesanti come macigni, dissonanze di chiara derivazione industrial noise ("Missing Time") che lasciano presagire eventi nefasti e richiamano alla mente le partiture di Justin Broadrick dei Godflesh. Riescono a diversificare puntando su intro in puro stile no wave newyorchese ("Maya Deren"), e rallentando il tiro con la traccia centrale, "Truth", curiosamente la più tranquilla e la più lunga durante la quale ci permettono di riposare le orecchie in attesa della tempesta finale.
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