SUNSTORM: Edge Of Tomorrow
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10/05/2016Sono a casa, metto su il nuovo disco dei Sunstorm, 'Edge Of Tomorrow' (a parere dello scrivente uno dei progetti più riusciti di sempre in casa Frontiers). Passa un’ora, poi due, tre ore, e dopo un assiduo e profondo ascolto spengo lo stereo, e la prima cosa che mi viene da fare è appuntarmi subito il voto per questo disco. La prima domanda che mi è venuta in mente e’ stata: perche’ “uccidere” un progetto del genere? Intendiamoci, il disco non è affatto malvagio, anzi. E se invece dei Sunstorm fosse il nuovo disco solista di Joe Lynn Turner, la recensione avrebbe preso subito una piega differente. Ma qui c’è il marchio Sunstorm, quindi come da tradizione tutti noi ci aspettavamo un concentrato di sano e vecchio AOR/melodic rock, ed invece ecco un classico disco di hard rock con alcune tinte melodiche, sicuramente più spostato verso il classico rock duro di Turner che sul melodic rock. Nel mezzo troviamo anche canzoni discrete (sia chiaro, niente di lontanamente paragonabile alle grandi canzoni abituali dei Sunstorm), ma ripeto, è stato pubblicato un disco che nulla c'entra con il moniker in oggetto. A conti fatti per il sottoscritto si tratta di una delusione totale sotto ogni punto di vista, seppur la voce del buon Turner resti sempre sugli scudi, ed il lotto delle canzoni sia di livello medio-alto.
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