SUMERLANDS: Dreamkiller
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01/12/2022Una voce fuori dal coro. Già con ‘Sumerlands’, l’esordio datato 2016, il quintetto originario di Philadelphia, sulla costa Est degli States, ha dimostrato di come sia possibile regalare emozioni nonostante l’era del digitale. I Sumerlands sono una band che ha in dote questa grande qualità, sanno trasmettere un feeling intenso, vibrante e profondo, attraverso un suono moderno, seppur figlio degli anni '80. Dopo il bellissimo debutto con Phil Swanson dietro al microfono, alternato da Brendan Radigan (ha alle spalle varie esperienze in gruppi underground), si riconfermano alla grande con l’eccellente ‘Dreamkiller’, che per svariati motivi fila diritto nella top ten di fine anno. Scelta dei suoni azzeccata, l’hard & heavy interpretato come da manuale, con un sorprendente batterista Justin DeTore sugli scudi; e che coppia il duo di chitarre Rizk/Powers, mai banale estroso e ricco di soluzioni di ottimo gusto. Stilisticamente attingono dai primi (capo)lavori di Ozzy Osbourne e dei messianici Warlord, ma i Sumerlands si rifanno anche dall’hard rock ombroso dei Seventies, un nome su tutti: Blue Oyster Cult. I motivi d’interesse per dare un ascolto a ‘Dreamkiller’ sono vari e tutti validissimi, su tutti una scrittura elevata ed un pugno di brani efficaci ed entusiasmanti sotto ogni angolatura. Disco da non perdere!
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