STRANA OFFICINA: Law Of The Jungle
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27/02/2020Quarto capitolo discografico per la Strana Officina, progetto italico che ha sempre affascinato per la sua dimensione underground e per l’amore per i suoni classici. Contraddistinti per essere aggrappati all’amore per l’heavy metal, anche in questa occasione hanno continuato sul solco tracciato in passato. Sirene NWOBHM, tanta passione e produzione old school per un lavoro che non sposta di una virgola l’indice di gradimento al filone. Nove tracce intrise di scuola heavy metal, un tuffo al cuore accompagnato da assoli di chitarra splendenti ed una voce evocativa e passionale. Certamente queste scelte così vintage potranno fare la gioia di alcuni, facendo di contro storcere il naso ad altri. Possiamo sbilanciarci dicendovi che non vi è gusto di stantio, solo qualche polveroso sbuffo che dal passato potrebbe lasciare insoddisfatti chi va comunque alla ricerca di qualcosa di personale. Attiva ormai dal 1977, la Strana Officina non è certo foriera di avanguardismi sonori, non un colpa per chi ha fatto della genuina passione la propria arma principale. Forse avremmo gradito una produzione che ponesse meno l’accento sulla old school, tanto da sembrare talvolta eccessivamente scontato lo sviluppo dei pezzi e dei toni che vanno via via abbracciando. Peccato venale per 'Law of the Jungle', ennesima conferma per una realtà che emoziona soprattutto dal vivo da più di trent’anni. Inossidabili.
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