STONE CIRCLES FUZZ ORCHESTRA: SCFO
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19/02/2015Gli Stone Circles Fuzz Orchestra arrivano da Firenze e sono attivi da meno di due anni, hanno scelto di viaggiare sui 432Hz al posto dei classici 440Hz, e diciamocelo, non sono la classica rock band che va per la maggiore oggigiorno. La loro visione delle cose è alquanto psichedelica, scenari astratti dove l’unico mezzo utilizzato per tornare ai tempi nostri sono chitarre, basso e batteria, strumenti che una volta imbracciati hanno permesso loro di avvicinarsi all’hard-rock, allo stoner e in qualche occasione al desert sound. Questo disco omonimo sa emanare calore, viaggia spedito per la sua tangente prendendo come spunto iniziale il sound 70’s, reso sporco da una produzione dei suoni che oseremmo definire minimal. Una band esuberante che non ha nemmeno paura di confrontarsi con la lingua italiana – spesso additata come poco incline al rock – proponendo un brano come "L’ottavo Giorno Dio si Sveglii", forse il migliore dell’intero lotto in fatto di espressività e qualità artistica. Per il resto i Stone Circles Fuzz Orchestra sono una band che ama mettere in risalto il proprio lato stoner con riff rumorosi, la sua voglia di sperimentare attraverso intermezzi psichedelici e ritmiche dal tipico sapore hard-rock in fatto di velocità. Un bel disco, sanguigno e carico di quella passione che spesso e volentieri latita nelle produzioni odierne. Se siete rockers vecchia scuola dategli una chance, la merita tutta.
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