SIN 7 SINS: Perversion Ltd
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08/10/2010Questo cd è paragonabile ad un cuoco alle prime armi, il quale pur avendo a disposizione diversi ingredienti non riesce ad amalgarli, o meglio vuole creare qualcosa con soluzioni che sono antitetiche tra loro. Partendo proprio dal genere proposto, gothic/nu metal, che susciterà sicuramente l’ilarità dei puristi in quanto generi diametralmenti opposti, gli olandesi creano un pout pourri dove riversano riff trash anni '80 (ovviamente modernizzati), tastiere invasive e spesso fuori tema, una voce femminile squillante che molto spesso infastidisce, una sorta di Gwen Stefani inacidita ed un growl maschile poco incisivo. Solo due pezzi emergono nettamente dal marasma di nefandezze proposte, "Between Broken Dreams" (lentone strappalacrime), e "Portrait In Blood" con l'intro alla Meshuggah (ma solo quello, nient'altro). La produzione è affidata al romano Victor Love (cantante e compositore dei Dope Stars Inc) che a dir la verità può far poco per impreziosire la già carente produzione degli olandesi. Infatti i suoni sono poco potenti ed incisivi, finendo per farli assomigliare ad un ibrido mix tra Lacuna Coil, Theatre Of Tragedy e Crematory (quest'ultimi per l'uso dei riff e degli effetti). Sinceramente, un'etichetta esperta come la Massacre mi ha sorpreso decidendo di pubblicare questa release.
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