SCIMITAR: Shadows of Man

Due capitoli discografici in studio ed una serie di ep e singoli, sono il bagaglio dei canadesi Scimitar, progetto formatosi nel 2008. Il loro sound è un melodic death metal che vive di divagazioni folk pagan, mescendo Turisas ed Amon Amarth ad old school svedese. La consistenza però dei suoni e delle idee degli artisti è ben lontana dalle sopra citate bands, a prescindere poi da evoluzioni / involuzioni attitudinali della seconda delle due appena citate. Shadows of Man   manca di forza, restando un accenno di death metal e di pagan, non sostenuto in primis a livello di produzione, poi per alcuni vagiti personali che restano allo stato embrionale. L’idea sarebbe quella di una realtà con pochi anni di vita, anche se gli undici anni di carriera fanno pensare ad una militanza underground di lunga data. Il progetto potrebbe forse dare di più, anche alla luce di un ultimo brano, a metà tra il black e il doom, che poco ha a che vedere con i precedenti otto episodi del disco. Questa ultima perla ci lascia speranzosi, auspicando le cose possano evolvere in futuro.