S:t Erik: from under the tarn

Rocciosissimo album di debutto per gli svedesi S:T Erik. Doom e stoner psichedelico si incontrano con massicce dosi di synth e chitarroni lentissimi per creare un muro sonoro durissimo e invalicabile. Non propriamente musica da pogo né da party (né da autoradio) 'From Under The Tarn' è un album tutto d'un pezzo che gli amanti di tali sonorità non tarderanno ad eleggere come una delle migliori uscite della seconda metà del 2009, mentre per tutti gli altri si tratterà comunque di un buon album, anche se dalle sonorità alquanto "bizzarre". Non ho difficoltà ad ammettere che le parti da me preferite sono le lunghissime parti strumentali, dove viene fuori tutta la tecnica dei nostri, abbondanti di synth e groove, ma assolutamente non ho nulla da togliere al cantante, che con le sue vocals sofferte riesce a mettere la classica ciliegina sulla torta su una manciata di canzoni che, zitte zitte (basta vedere l'attenzione dei "grandi" nomi delle riviste metal in Italia... lol) fanno la loro porca figura. E non è poco, davvero...