RYLOS: Solarworks Pt. 1
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20/11/2018Quarta fatica discografica per i finlandesi Rylos. Il loro è un sound fresco e senza troppe pretese, un hard rock che mostra frizzanti livree punk. Sin dalla copertina e dalle immagini trovate in rete, si può notare con la band non si prenda troppo sul serio, avendo un approccio piuttosto puerile. Trame semplici, sviluppi prevedibili e melodie che rasentano più il concetto di punk, che di rock. Tutto ciò è spiegato dalle sbrigative soluzioni utilizzate, diventando una caricatura a metà tra Iron Maiden e Bad Religion. Ovviamente il disco va preso per quello che è, senza pretese o aspettative particolari, riempitivo per qualche sparuta pausa, soprattutto per giovani ascoltatori. In tal senso pensiamo possa essere un buon viatico per chi si approccia per la prima volta al concetto di hard rock, se non altro perché le ambientazioni più pop ne mitigano ogni velleità metal. In caso contrario, un navigato ascoltatore o qualsivoglia palato raffinato non ne potrà che constatare la debolezza. Ciò che tedia, al lungo andare, è la ripetitività dell’ossatura armonica del full-length, banalità fanciullesca che lascia l’amaro in bocca.
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