ROUGH CUTT: Rough Cutt
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01/07/2016I Rough Cutt, ma la stessa sorte è toccata ai London, sono stati una fucina di talenti che hanno trovato miglior fortuna altrove: Jake E. Lee con Ozzy Osbourne chiamato a sostituire Randy Rhoads, Claude Schnell con la band di R.J. Dio, mentre Craig Goldy raggiungerà l’ex Angel Gregg Giuffria alle prese con un nuovo progetto a suo nome. Da un punto di visa sonoro la ristampa Rock Candy è notevole, il suono è limpido e molto profondo, ai tempi produsse Tom Allom, noto per i suoi lavori con Black Sabbath, Judas Priest, Def Leppard e tanti altri, mentre sul piano stilistico il quintetto losangelino, capitanati da Paul Shortino (futuro Quiet Riot e King Kobra) prendono spunto dal metal inglese, con i Judas Priest in testa. A parte qualche episodio riuscito ("Black Widow", "You Keep Breaking My Heart" e "Dreamin’ Again"), cantato con trasporto e feeling da Shortino, il debutto denuncia una scrittura scolastica se non banale: nemmeno la presenza di due rifacimenti ("Piece Of My Heart" e "Never Gonna Die") ne risollevano le quotazioni.
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