RATZINGER: 2012
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02/05/2011Dal monicker si può pensare che il Vaticano voglia andare oltre personaggi al limite del demenziale e coninvolgere direttamente il Gran Capo nel non facile compito di evangelizzare le masse sporche e ruttanti di metallari. Ma non è così, per fortuna. Per il momento. Questi Ratzinger sono quattro brutti ceffi proveniente dalla prolifica scena metal cilena, un microcosmo tutto da scoprire, potete crederci. I nostri, giunti al terzo album, propongono un massiccio e squadrato groove thrash, con richiami a Cavalera Conspiracy e Machine Head, ma anche al passato. Si parte con "Make Make", brano dai riff quadrati che si lascia dimenticare subito. Poi si passa alla pesante "Global Defect", dove si mettono bene in evidenza le linee vocali a là James Hetfield, e una certa ripetitività della proposta che si manifesta nei riff ridondanti. La successiva "Slave Of The Gods" richiama i grandissimi Exhorder, mentre con "Beginning Of The End" sembra di sentire i Pantera più southern, quelli di '...Trendkill', per capirci. Insomma, un lavoro derivativo e piuttosto monotono per quanto ben suonato, ben prodotto e godibile. Poi il tempo di qualche mazzatina in español e una balladona acustica ("Life Goes By") che ci troviamo davanti allo sfacelo delle bonus track: cinque remix orrendi di vecchi brani, tra la wave e l'elettronica. Niente di nuovo o particolarmente interessante, ma un disco potabile e a momenti godibile.
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