RATT: Reach For The Sky
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03/12/2015La causa della disfatta commerciale di ‘Reach For The Sky’ è essenzialmente riscrivibile alla scelta discutibile di ripresentare la medesima formula per ben quattro album consecutivi. Nonostante il tentativo fallito di collaborare con Mike Stone (Queen, Journey, Foreigner, Whitesnake, Genesis, solo per citarne alcuni) per ricercare un nuovo imprinting sonoro adatto al quintetto, Beau Hill fu richiamato di gran corsa per riportare i Ratt in careggiata. Dalla scrittura non emerge nulla di nuovo rispetto al recente passato, e solo "Way Cool Jr." si discosta per l’andatura rhythm & blues, con tanto di finale sfumato dal suono del sax caro agli Aerosmith e al David Lee Roth solista. Per quanto riguarda la ristampa, il suono gode di una gran botta, con la batteria in evidenza, ma in generale è la brillantezza dei suoni a rendere gli ascolti molto godibili, fino anche a rivalutare un album formalmente ineccepibile.
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