PROSTITUTE DISFIGUREMENT: EMBALMED MADNESS
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17/08/2005Vengono dall'Olanda e hanno voglia di piallarci a colpi di brutal gore questi Prostitute Disfigurement. Un monicker volutamente provocatorio, che rasenta il ridicolo, ma che non deve oscurare il "valore" della band. "Embalmed Madness" è il primo full-length del combo olandese, album inizialmente uscito per Dismemberment Records (quella che ho in mano è la ristampa curata da Unmatched Brutality) prima del contratto con Morbid Records, etichetta con cui hanno rilasciato nel 2003 "Deeds of Derangement". Sia chiaro, "Embalmed Madness" non lascerà certamente un segno marcato nella storia del Death Metal, ma è un album che comunque si inserisce bene in quel contesto fatto di attitudine ed immobilismo sonoro che è proprio di questo genere. Se l'elemento che più colpisce nell'immediato è la "voce" Niels Adams (un gurgling che per risultare marcio fa purtroppo perdere in immediatezza), prestando più attenzione all'aspetto prettamente musicale ci si imbatte in un brutal death pesantemente influenzato dal thrash metal degli Slayer, specie nei sporadici assoli (vedi "Disemboweled"). L'originalità va inevitabilmente a farsi benedire ma, come ci insegna la storia della musica, la presa di coscienza di non poter minimamente creare qualcosa di nuovo porta a suonare unicamente per divertirsi; questi ragazzi lo devono aver capito e, tutto sommato, riescono anche a trasmetterlo.
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