PERISHED: Kark

Ci viene riproposto un lavoro del 1998, dimenticato dai piu o sconosciuto, di questa band che ha cessato l´attività ormai 13 anni fa. Quale che sia il senso di questa riproposizione, non si può tacere il fatto che avrebbe meritato miglior sorte venti anni fa. Siamo in presenza di un Cd caratteristico della seconda ondata black metal, quella che, a partire dai primi anni '90 in Norvegia, spesso venendo da un breve passato death metal, ci ha regalato Burzum, Darkthrone, Mayhem, Emperor e Dimmu Borgir, per citare solo i maggiori esponenti. Proprio ai primi lavori di questi ultimi si avvicina di piu la proposta dei Perished, costituita da un black metal melodico senza che le tastiere prendano il sopravvento, frequenti blast beat e chitarre tremolo quasi costanti nella piu classica tradizione del genere. Catamenia e Thy Serpent possono essere citati come altri riferimenti per un lavoro, nel suo genere, di qualità. Il problema consiste nei venti anni trascorsi da allora, e addirittura venticinque da quando questo genere vide la luce. Non sembra che i nostri avessero nulla da invidiare a chi invece ha "sfondato", "Kark" regge tranquillamente il confronto con i primi lavori dei Dimmu Borgir. Forse il ritardo è stato fatale a questa band, presentatasi alla ribalta del primo full lenght con circa un lustro di ritardo. Il momento per lasciare il segno era probabilmente passato ed oggi ancor di piu questa riproposizione può funzionare come un´operazione nostalgica (i pezzi sono archetipici di un certo momento storico) ma la sensazione di "fuori tempo massimo" è tangibilissima senza questo presupposto.