NO-MAN: SCHOOLYARD GHOSTS
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03/06/2008I No-Man non hanno certo bisogno di presentazioni: il duo anglosassone formato da Tim Bowness e Steve Wilson (Porcupine Tree, Blackfield) dà alla luce, in questa prima metà del 2008, il sesto album. ‘Schoolyard Ghosts’ si presenta come un platter carico di una grandissima vena malinconica: atmosfere degne di un film si mischiano con sonorità spettrali e lugubri, canzoni dal ritmo pacato si frantumano in mille schegge impazzite, arrivando a degenerazioni sonore di stampo post-rock. L'album mette a dura prova l'animo dell'ascoltatore, proiettandolo in un universo a tinte di grigio, in cui malinconia, tristezza, nebbie autunnali e nuvole gonfie di pioggia la fanno da padrone. Davvero difficile non farsi trascinare dal magnetico duo anglosassone, capace di emozionare con tocchi di classe ed un songwriting assolutamente di gran livello. Fatevi trasportare, senza opporre resistenza, attraverso le tele di ragno intessute dagli strumenti di Steve Wilson, mentre l'ugola di Tim Bowness vi racconta le paure e le cadute del genere umano. La produzione è assolutamente ottima, così come la cover che, pur nella sua semplicità, ci mostra tutto quello che ci aspetta facendo play sul lettore. A voi lettori non resta altro che andare nel vostro negozio di fiducia e acquistare ad occhi chiusi ‘Schoolyard Ghosts’: mi ringrazierete senz'altro...
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