MESSA: The Spin

Deciso cambio di direzione musicale per i Messa dopo aver siglato un contratto per un colosso del metal mondiale a nome Metal Blade. Pur restando di base il trademark del doom roccioso, nel nuovo lavoro figurano diversi brani dalla forte propensione darkwave: "Thicker Blood", "Void Meridian", "At Races", "Fire On The Roof" dai diversi punti in comune con il sound dei Killing Joke degli album 'Night Time' e 'Brighter Than A Thousand Suns' e dei The Cult della svolta gothic rock; semplice coincidenza o ispirazione, lo scopriremo nell’intervista. Sono riusciti a far coesistere in un unico disco generi musicali distanti tra loro: doom, progressive (con tanto di ballad in "Immolation"), new wave/dark (questa new entry nella loro proposta sembra stia diventando una costante nel panorama metal, tanto che diverse realtà la stanno facendo propria, vedasi gli arpeggi nel finale di "Thicker Blood" comuni all’ultimo parto degli Ulcerate), metal, jazz, rock, elettronica ed imperiosi crescendo con tanto di sax dal sapore Bohren & Der Club Of Gore in "The Dress", ed il risultato finale è strabiliante. Che vogliano riscrivere le regole del rock? L'Uroboro nella copertina dell’opera sembra significare proprio questo: la chiusura del cerchio.